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"One love Manchester", in 50 mila al concerto contro il terrorismo con Ariana Grande

Costanza Cerasi
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Doveva essere una grande festa e lo è stata. Così un Old Trafford Cricket Ground stracolmo (50 mila presenze) ha ospitato "Manchester One Love" il concerto di beneficenza voluto da Ariana Grande dopo la tragedia del 22 maggio per aiutare le famiglie colpite dall'attentato all'Arena di Manchester. "Non riuscirò a vivere con il peso di non aver fatto niente" aveva detto al suo manager prima di chiamare a rapporto i colleghi contro terrorismo e paura e riuscendo, in sole due settimane, a radunare alcune delle più grandi star del mondo della musica. Ad aprire lo spettacolo è stato Marcus Mumford, seguito da i Take That, Robbie Williams, Justin Bieber, Coldplay, Katy Perry, Miley Cyrus, Pharrel Williams, Niall Horan, Black Eyed Peas.  Sia il pubblico che gli artisti erano profondamente commossi. E una pioggia di commenti, post e foto ha inondato i social. La serata è stata trasmessa in tutto il mondo, in streaming dall'account Twitter della stessa Ariana. In Italia in televisione su RaiUno.  Ricco di parole di speranza, l'evento è stato un inno all'amore ed al coraggio. "Vi sono eternamente grato per esservi ribellati alla paura venendo qui oggi" ha detto Scooter Braun, il manager della star di fronte a un pubblico emozionato. "Adam mi ha detto di dirvi che non si può andare avanti con l'odio, bisogna diffondere l'amore" racconta riportando le parole di un bambino di soli 13 anni rimasto ferito nell'attacco dello scorso 22 maggio. "Grazie, grazie dal profondo del mio cuore per essere venuti qui, questo è il tipo di medicina necessaria per curare il nostro mondo" ha gridato dal palco Ariana. In onore delle 22 vite strappate a Manchester e delle altre 7 morte ieri nell'attacco a Londra, gli inglesi hanno messo da parte la paura e hanno riempito lo stadio dell'Old Trafford Cricket Ground di solidarietà e forza. 

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