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Lacrime e applausi. In migliaia all'ultimo saluto per i calciatori del Chapecoense

Katia Perrini
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Migliaia di persone hanno salutato con applausi e ovazioni l'arrivo allo stadio Arena Condà dei feretri dei calciatori e dei membri dello staff della squadra brasiliana del Chapecoense, morti nel disastro aereo avvenuto in Colombia lo scorso lunedì. I tifosi del club hanno atteso per ore sotto la pioggia, per prendere parte all'omaggio collettivo allo stadio, dove sono state portate le 50 bare con i resti di 19 calciatori e di gran parte dello staff tecnico e della dirigenza della squadra. Fiori, striscioni e bandiere del Brasile, del Chapecoense e qualcuna anche della Colombia, hanno accolto il corteo funebre in arrivo dall'aeroporto della città. «Nella gioia e nel dolore, mio uragano, sei sempre un vincitore», recitava uno striscione dentro lo stadio, dove si leggevano anche scritte di ringraziamento al popolo colombiano. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Brasile Michel Temer, che inizialmente aveva detto che non sarebbe stato presente, il presidente della Fifa Gianni Infantino, gli ex calciatori Luis Figo e Carles Pujol, il giocatore del Real Madrid Lucas Silva.

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