
Avanti sulla giustizia: l'agenda non la fanno i pm
L'Italia è un Paese abituato a dividersi tra Guelfi e Ghibellini, ma c’è un dato di fatto, ovvero che il contesto economico sociale suggerisce che non è più tempo di guerre tra politica e magistratura. Questo, però, non deve sottrarci da un principio, che una democrazia funziona quando è la politica, e non altri, a disegnare l’agenda. Dunque il governo deve andare avanti sulla riforma della giustizia, con la separazione delle carriere. E soprattutto non deve far sopravanzare le polemiche rispetto a ciò che conta. La letteratura sulle inchieste che riguardano componenti del governo o qualche familiare degli esponenti della maggioranza faranno il loro corso, ma agli italiani interessano il caro vacanze, l’inflazione, il dramma dei mutui. Il punto con Pietro De Leo.
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