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L'asparago “mangiatutto” di Canino è protagonista in tavola il 27/30 aprile

Sagra asparago Canino - Fuoriporta

Lasagne e rollè farcito con gli asparagi... che bontà!

Fuoriporta
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L'ortaggio del Re è pronto a deliziare il palato dei suoi fedeli sudditi. Migliaia di amanti dei sapori di una volta che, anche quest'anno, sono pronti a raggiungere Canino, grazioso paese in provincia di Viterbo che dal 27 al 30 aprile aprirà le sue porte per la “Sagra dell'asparago verde”. Prodotto tipico della tradizione contadina non facile da trovare – perché predilige i pendii scoscesi e ama nascondersi fra le erbacce – in questo tratto dell'Alto Lazio è noto come il “mangiatutto”: nessuna delle sue parti viene infatti scartata e ognuna, sapientemente abbinata, può regalare ai piatti un sapore unico e particolare; nella Tuscia Viterbese l'asparago matura già nel mese di gennaio, in grande quantità e di ottima qualità. Un motivo in più per raggiungere Canino, dove da ben 16 anni l'arrivo della primavera fa rima con l'appuntamento che consente ai visitatori di gustare il prelibato ortaggio in tutte le salse insieme alle perle della gastronomia del territorio. Dal primo al dolce l'asparago sarà davvero dappertutto, sempre in compagnia dell'olio extravergine d'oliva che ha reso noto Canino in tutta Italia; non sarà facile resistere al richiamo delle lasagne con asparagi e salsiccia, del rollè farcito e degli asparagi al forno, oppure del particolare semifreddo all'asparago che sarà proposto in degustazione il 27 aprile, e ancora della frittata più grande del mondo, che il 30 aprile sarà preparata in piazza con 1.500 uova e oltre un quintale di asparagi. Intorno al Re della primavera prenderanno vita quattro giorni di festa caratterizzati da un ricco programma che prevede, oltre ai momenti gastronomici, anche spettacoli, mostre, competizioni e intrattenimenti per bambini per venire incontro ai gusti non solo degli amanti della buona cucina, ma anche della storia, della cultura e del folclore. E' il caso delle visite guidate al Museo della Ricerca Archeologica di Vulci al Complesso del San Francesco, dello spettacolo teatrale “Storia della Vita”, del varietà comico-musicale “Mi vuole ancora bene” e della Mostra “Ieri necessità, oggi curiosità”; oppure del Mercatino Artigianale per le vie del paese, delle degustazioni di prodotti tipici locali e dei migliori vini del territorio, degli spettacoli musicali e folcloristici e dei concorsi “L'Asparago più originale” e “Balcone fiorito”; e ancora della passeggiata “BicinCanino”, dei momenti dedicati a più piccoli, della presentazione del libro “Canino attraverso i cinque sensi”, dei tornei di burraco e di calcio giovanile e di tanti altri momenti che renderanno indimenticabile ogni giornata. A chiudere la festa sarà, domenica 30 aprile alle 18, il concerto della cover band dei Nomadi “Fiori Neri” in favore dell'Associazione Onlus “Stare Accanto”, Amici dell'oncologia medica del Policlinico Gemelli. A pochi chilometri dal confine con la Toscana, Canino sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi, all'interno di un territorio di grande interesse archeologico e naturalistico. Il centro storico conserva ancora interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno legato nel tempo il proprio nome alla storia del paese, come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio: qui infatti nacque Alessandro Farnese – in seguito diventato papa Paolo III – e sempre qui visse e fu sepolto insieme alla famiglia Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone. Nota in tutta Italia per la grande produzione dell'olio extravergine di oliva DOP, Canino conserva uno splendido quartiere medievale detto “Le Buche”, ma la sua storia ha origini ben più antiche che risalgono al periodo etrusco: il paese faceva parte di Vulci e solo più tardi divenne un territorio a se stante, porto sicuro per le popolazioni della zona durante le incursioni dei Saraceni. Info: Località: Canino (Viterbo) Data: 27/30 aprile [email protected] www.fuoriporta.org

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