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Vietato sedersi a Trinità dei Monti. La scalinata diventa off-limits

Nuove regole nel centro storico. Niente più bivacchi dei turisti

Carlo Antini
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Trinità dei Monti, vietato sedersi: «Signore si alzi, c'è un regolamento - ammonisce l'agente della polizia locale al cronista dell'Adnkronos - non si può stare seduti». I turisti storcono il naso, ma obbediscono. Non hanno altra scelta. Così a metà mattina la scalinata di Trinità dei Monti è deserta. Otto caschi bianchi vigilano che nessuno si sieda più sui 135 gradini patrimonio dell'Unesco. La misura è l'effetto delle disposizioni contenute nel nuovo regolamento di polizia urbana licenziato dal Campidoglio, che oltre al divieto di mangiare a ridosso dei monumenti di pregio, di bere attaccandosi ai 'nasonì delle fontane, dal 5 luglio dispone, a salvaguardia delle zone monumentali, il divieto, «anche solo di sedersi», spiegano i vigili, in azione sui marmi della scalinata inaugurata nel 1725 da Papa Benedetto XIII. Le sanzioni 'anti-bivaccò variano dai 160 ai 400 euro. I turisti protestano. «Capisco chi mangia, ma perché non ci si può più neanche sedere, è assurdo», attacca Marcos Morales, un messicano 35enne insieme a Laura, la sua ragazza. Gli agenti della polizia locale fischiano di continuo, «facciamo rispettare il regolamento comunale - ripetono - si può solo transitare».

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