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Valentino Rossi parte in pole al Mugello

A 39 anni fa il record del circuito. In prima fila Lorenzo e Vinales, Marquez sesto

Alessandro Austini
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Non poteva scegliere momento migliore Valentino Rossi per tornare ad aggiudicarsi una pole position - la 65esima in carriera - che mancava dal Gp del Giappone del 2016. Nel giorno della festa della Repubblica, nel weekend del Gran Premio d'Italia, il Dottore, in tenuta tricolore con un casco rosso, bianco e verde con cui è sceso in pista per l'occasione, piazza il miglior tempo nelle qualifiche infiammando il pubblico del Mugello in vista di una gara che a questo punto preannuncia fuochi d'artificio. «Sono contentissimo, sinceramente è una sorpresa - ha raccontato il campione di Tavullia nel parco chiuso - Nelle quarte libere abbiamo provato gomme un pò più dure ma ero in difficoltà, poi quando abbiamo messo le medie e le morbide la moto si guidava bene, avevamo un buon bilanciamento. Nel secondo giro mi è venuto tutto bene, poi quando ho visto 1'46"200 ho detto "può essere", però alla fine devi sempre aspettare. È una grande emozione, mi sono goduto tutto il pubblico e il tifo». E per Rossi, in attesa che si spenga domenica il semaforo rosso, è nuovamente tempo di aggiornare i libri dei record. Con il "tempone" (1'46"208, nuovo primato del circuito) fatto registrare al Mugello, il pesarese diventa il pilota ad aver collezionato più pole nello stesso tracciato (7) e al tempo stesso il più "anziano", a 39 anni compiuti da oltre tre mesi, a realizzare il miglior tempo in qualifica. «Fare la pole al Mugello è sempre speciale, mi sono goduto pian piano il giro dopo le prove a salutare tutti. È stato bello, anche perché era da tanto che non facevo la pole e farlo qui è super», ha poi aggiunto il pilota della Yamaha, tornata nuovamente competitiva ai massimi livelli come dimostra anche il terzo posto conquistato da Maverick Vinales, dopo esser passato addirittura dal Q1. «Nei test di Barcellona non avevamo niente di nuovo ma siamo andati a scavare le cose vecchie e abbiamo migliorato la guidabilità della moto - ha rivelato - In curva andiamo un pò meglio, siamo migliorati un pochino». Nonostante l'entusiasmo a tratti contagioso Rossi mantiene un profilo basso in ottica gara, preoccupato dall'eccessivo degrado delle gomme della sua M1. «Sarà più dura però siamo tutti vicini - ha sottolineato - bisogna cercare assolutamente di lottare per il podio». Tra i rivali più accreditati per la vittoria c'è sicuramente Jorge Lorenzo, ormai a un passo dall'annuncio dell'addio alla Ducati, desideroso tuttavia di trovare il primo successo con la scuderia di Borgo Panigale. Il maiorchino si è piazzato secondo, ad appena 35 millesimi dal Dottore, e punta senza troppi giri di parole alla vittoria. «Sono molto contento, finalmente un po' di soddisfazione. Aspettiamo domani per fare una bella gara», ha raccontato lo spagnolo, galvanizzato dalla modifica al serbatoio della sua Desmosedici. «Mi fa avere più supporto nel centrocurva e avere un passo più costante - ha svelato - Abbiamo più velocità con quei due decimi che ci permettono di non finire in seconda o terza fila. Sono stato veloce fin dall'inizio, sono costante, proviamo a fare una bella partenza e vedere cosa succede». Qualunque cosa accadrà comunque il destino di Lorenzo sembra segnato. Ed è lontano da Borgo Panigale. «Il risultato del Mugello non cambierà il mio futuro per i prossimi due anni - ha ammesso - Farò il massimo per tutti i tifosi Ducati e per la squadra per provare a vincere una gara o anche più se possibile». Sono in tanti però a nutrire ambizioni di vittoria. Dallo stesso Maverick Vinales, che partirà dalla prima fila accanto a Rossi e Lorenzo, fino alla Suzuki di Andrea Iannone, confermatosi su buoni livelli anche il sabato - chiudendo con una quarta posizione - dopo aver dominato nella giornata di venerdì. Senza dimenticare Marc Marquez (6°), il leader del Mondiale che si presenta in Toscana forte di tre vittorie di fila, e Andrea Dovizioso (7°), la cui voglia di rivalsa è enorme davanti al proprio pubblico dopo il doppio 'zerò alla casella punti delle ultime due gare. Tutti contro tutti. Ma, questa volta, tutti dietro a Vale.

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