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IL CASINO DELLE LIBERTÀPer i sondaggi il centrodestra unito vince Ma i leader trovano il modo di dividersi

Berlusconi fa l'europeista, Salvini rottama Bossi, Meloni scarica Tajani

Katia Perrini
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Grande confusione sotto il cielo del centrodestra. Silvio Berlusconi chiude la kermesse di Fiuggi all'insegna dell'europeismo e del Ppe, Matteo Salvini a Pontida conferma la linea dura e mette alla porta Bossi, Giorgia Meloni fa le barricate contro l'ipotesi di Tajani premier. L'attesa trepidante e il bagno di folla al suo arrivo, sabato sera, al Grand Hotel Parco della Fonte di Fiuggi, erano soltanto l'assaggio del calore maturato attorno a Silvio Berlusconi per il suo intervento di ieri, concludendo la tre giorni «L'Italia e l'Europa che vogliamo», organizzata da Antonio Tajani. Una kermesse che, secondo le cifre fornite dal coordinatore romano di Forza Italia Davide Bordoni, ha visto cinquemila persone assistere ai dibattiti nel fine settimana. Dunque, in chiusura, Berlusconi un po' fa il Berlusconi un po' no, nel suo discorso fiume di circa un'ora e mezza. Elemento di novità, senz'altro, è l'attenzione ai cambiamenti sociali e nel mondo del lavoro impressi dalla tecnologia e dal commercio on line, su cui racconta un aneddoto personale, al confine tra realtà e verisimiglianza: «Dovevo comprare uno sgabello e su Amazon ho trovato 98 modelli», dice suscitando le ilarità della platea. SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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