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Apre o non apre? Il mistero della Nuvola di Fuksas

Contrasti nella società che gestisce il centro congressi inaugurato a Roma. Il presidente: «Sarà per tutti i romani». Ma l'amministratore delegato frena

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Ci sono voluti diciotto anni e 239 milioni di euro per costruire la Nuvola immaginata dall'architetto Fuksas ma, a pochi giorni dall'inaugurazione, non si sa se il centro congressi sarà aperto anche ai romani. Ci sarebbe un contrasto esplicito tra il presidente dell'Eur spa (la società che gestisce il patrimonio del quartiere), Roberto Diacetti, favorevole a che l'opera diventi un punto di riferimento per i cittadini (e non solo per turisti e congressisti) e l'amministratore delegato Enrico Pazzali che, invece, frenerebbe. Il caso è arrivato in Parlamento. È stato Michele Anzaldi (Pd) il primo a far notare in un tweet: «Nuvola Eur: trascorsi 4 giorni da apertura solo Vip! E di Cittadini che hanno pagato lavori, festeggiamenti e diretta Rai?». Un interrogativo diretto, rilanciato anche da altri parlamentari romani. «Nuvola favorirà rilancio Roma e turismo congressuale. Bene proposta Michele Anzaldi, con apertura a pubblico sempre più patrimonio comune» ha scritto Umberto Marroni. Poi il senatore Francesco Scalia ha precisato: «Opera utile o non utile,la Nuvola di Fuksas è stata inaugurata giorni fa, ma i cittadini ancora non riescono a visitarla. Eppure hanno pagato lavori e cerimonia di apertura. Solo i vips possono vederla?». Nelle prossime ore interverranno altri deputati. Anche in Campidoglio avrebbero storto il naso constatando che le porte della Nuvola, almeno per ora, non sono state spalancate ai cittadini. Peraltro è stata proprio Virginia Raggi a ricordare pubblicamente i tanti soldi spesi per realizzare la struttura e il lungo percorso per arrivare all'inaugurazione. «Che serva almeno a tutta la città e non solo a quelli che pagheranno per organizzare eventi nel centro» ripetono alcuni esponenti della maggioranza pentastellata. Dal canto suo il presidente di Eur spa, Diacetti, ha assicurato che presto la struttura sarà a disposizione dei romani. «Con la Nuvola vogliamo proiettare Roma nel grande mercato del turismo congressuale - ha detto pochi giorni fa - Le parole della sindaca Raggi? Noi nel cda ci siamo insediati un anno fa, avevamo il dovere di completare l'opera, sicuramente c'è stato un innalzamento dei costi, ma quello era un giorno di festa». Diacetti si è soffermato sul futuro del centro congressi: «Stiamo lavorando per creare le condizioni affinché tutti i cittadini e tutti i turisti possano visitarlo. Vogliamo fare un open day, uno, due weekend dedicati, affinché i cittadini possano vedere questo centro congressi. Vogliamo organizzare visite guidate dentro la Nuvola, ma bisogna ricordare che non è un museo, è un centro congressi. Stiamo trovando le modalità - ha ribadito - da qui a fine mese organizzeremo un open day». La convinzione del presidente Diacetti non sarebbe condivisa dall'amministratore delegato, che avrebbe chiarito la sua contrarietà ad aprire il centro a tutti, riservandolo alla sua funzione primaria, quella di attrarre congressisti e partecipanti a grandi eventi. Anche se ancora non sono chiari i collegamenti per la mobilità per evitare di dare il colpo di grazia a una zona già intasata da tempo. Non proprio un particolare.

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