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Renzi in visita privata a Preci "Nessuno vuole deportazioni"

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Matteo Renzi torna nelle zone colpite dal terremoto. La prima volta era stato a Camerino, e le popolazioni dell'epicentro delle scosse del 26 ottobre (Ussita e Castelsantangelo sul Nera) non avevano esattamente gradito. Stavolta tocca Preci, piccola frazione vicino a Norcia. Il premier arriva in visita privata accompagnato dalla moglie Agnese. Incontra gli abitanti che da giorni vivono all'addiaccio e partecipa alla messa di Ognissanti celebrata dal vescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo. Le sue parole sono anzitutto per rassicurare chi teme di andare via e di non tornare più: "A Preci in questa terra colpita ma non piegata con gli abitanti, molti sfollati, da Viola che ha 2 mesi fino a Emilia che ha 103 anni. Ricostruiremo tutto, tutti insieme. Ci vorrà tempo e tenacia, ma lo faremo. Noi siamo l'Italia".  "Tutti chiedono di restare il più possibile qui, è un fatto comprensibile - aggiunge -. Nessuno del resto immagina una deportazione". Poi un pensiero per gli agricoltori, particolarmente colpiti dal sisma: "Interverremo in due modi. Un sistema di sostegno al reddito e poi con strutture ad hoc per non allontanarsi dalla propria terra. Poi ci sarà la valorizzazione dei prodotti tipici, per una ripartenza anche economica". Intanto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha anticipato il suo rientro in Italia da Israele, dove si trova in visita ufficiale, e domani pomeriggio sarà nelle zone colpite dal terremoto.

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