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Il segreto di Saddam Hussein: una camera di tortura a due passi da Central Park

La sede della rappresentanza permanente dell'Iraq all'Onu

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Una "dark room", dentro la quale si consumavano non festini erotici, ma torture sadiche. È la scoperta annunciata dal New York Post che, citando funzionari iracheni, svela un'altra pagina nera del regime di Saddam Hussein. Il defunto dittatore aveva infatti a disposizione una camera di tortura segreta. E non in un luogo qualsiasi, ma nel sottoscala del palazzo che ospitava la missione irachena presso le Nazioni Unite, a New York. A pochi passi da Central Park.  Secondo quello che riferisce il quotidiano l'appartamento nel seminterrato dell'edificio "era stato utilizzato come carcere ed attrezzato per la tortura". Ed è lì che gli agenti del Mukhabarat, i servizi segreti di Saddam, avrebbero ucciso cittadini iracheni residenti negli Usa e spedito i loro cadaveri a Baghdad in casse della posta diplomatica, che non viene sottoposta ad ispezione.

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