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Papa Francesco e Welby ridono sui terroristi

Il primate della chiesa anglicana incontra il Pontefice e gli racconta una barzelletta politicamente scorretta

G.D.C.
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Una scena a suo modo storico. Perché non è scontato vedere un Papa ridere di gusto alla presenza del primate della Chiesa Anglicana. È successo oggi, in Vaticano, dove Papa Francesco ha incontrato l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. I due si sono intrattenuti in un colloquio privato nella Biblioteca del Palazzo Apostolico. Ma prima del faccia a faccia, il portavoce dalla sala stampa Vaticana, Greg Burke, ha postato su Twitter un video piuttosto curioso. Si vede il Pontefice che scoppia in una fragorosa risata dopo che Welby gli ha detto qualcosa. Cosa gli ha detto? Secondo l'Adnkronos Burke ha raccontato che, prima che la conversazione privata l'arcivescovo avrebbe pronunciato la frase "col terrorista si può trattare". Brotherly Love, Brotherly Laugh#PopeFrancis with @JustinWelby #Anglican #Catholic pic.twitter.com/HMh5H0LsaY— Greg Burke (@GregBurkeRome) 6 ottobre 2016 Da qui la ricostruzione di una barzelletta che, di questo periodo, appare piuttosto scorretta. Welby infatti avrebbe chiesto al Pontefice: "Qual è la differenza tra un terrorista e un liturgista?". La risposta è, ovviamente, "col terrorista si può trattare". Purtroppo i recenti fatti di cronaca non sembrano confermare questa versione dei fatti. 

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