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Partite rinviate per coronavirus. E la politica finisce nel pallone

Caos in serie A per la decisione della Lega Calcio di rinviare a causa dell'emergenza Coronavirus le cinque partite che si sarebbero dovute giocare a porte chiuse, tra cui la sfida scudetto Juventus-Inter. E i politici, tra cui Matteo Salvini, si sono letteralmente infuriati, preferendo concentrarsi sul pallone piuttosto che sulle misure per arginare l'epidemia. Per approfondire leggi anche: Il giallo dell'amuchina alla Camera e l'atroce sospetto... (VIDEO) Il primo a parlare è stato il leader della Lega e milanista sfegatato Salvini che ha detto che sarebbe stato meglio far disputare le partite, anche a porte chiuse, per dare un segnale di "normalità" al Paese. Per approfondire leggi anche: Clamoroso, c'è un sondaggio in cui Berlusconi batte Salvini (VIDEO) L'interista Ignazio La Russa, invece, ha usato toni ancora più duri per criticare la gestione, parlando di "campionato falsato". E, d'altronde, per i nerazzurri giocare in uno Juventus Stadium senza tifosi sarebbe stato certamente un vantaggio. Per approfondire leggi anche: Caro Renzi, la prossima volta vai a Roccaraso... (VIDEO) Chi "assolve" la Lega Calcio è il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che ha parlato di "decisione saggia". D'altronde aveva proprio ragione lo storico premier britannico Winston Churchill quando ebbe a definire gli italiani attraverso il calcio. Cosa disse? Scopritelo nel videocommento di Daniele Di Mario e Dario Martini.

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