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Roaming a costo zero dall'estero, si rischia il rinvio di un anno

Davide Di Santo
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Possibile deroga di un anno per l'introduzione del roaming a costo zero che dovrebbe scattare dal 15 giugno. In base alle linee guida del Berec, che riunisce i regolatori nazionali del settore delle Tlc, in vista dello stop ai costi aggiuntivi della telefonia mobile per gli utenti che si trovano all'estero, gli operatori di tlc possono chiedere la deroga ai regolatori nazionali non più tardi del 15 maggio. Eventuali deroghe saranno valide per un periodo di 12 mesi, dopo di che l'operatore dovrebbe sempre fare richiesta alle autorità per estendere il periodo. L'importo della maggiorazione autorizzato sarà basato sulla quantità necessaria per coprire i costi di roaming dell'operatore. Ci saranno comunque delle deroghe anche al roaming a costo zero: per esempio se l'utente sta abusando della linea (salvo circostanze specifiche da dimostrare) o ricorre al roaming per un periodo superiore ai 4 mesi. Tali eventuali costi aggiuntivi, secondo le linee guida, non potrà comunque superare le tariffe wholesale regolamentate nell'Ue. "Diffideremo l'Agcom a non accogliere alcuna richiesta delle compagnie telefoniche tesa a tenere in piedi il più a lungo possibile i costi aggiuntivi legati al roaming", afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando le linee guida pubblicate dall'autorità europea dei regolatori. Secondo l'associazione in difesa dei consumatori "non esiste alcun giustificato motivo per concedere deroghe agli operatori italiani".

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