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Windows Xp in pensione, anche i bancomat sono a rischio

BANCOMAT XP

Nel mondo Il 95% degli ATM sono basati su Xp

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Il supporto per Windows XP terminerà l'8 aprile 2014, e Microsoft rilascerà aggiornamenti fino al 2015 solo per Security Essentials. Per quella data tutti gli utenti dovrebbero aver completato la migrazione verso Windows 7 o Windows 8.1, ma ciò non potrà avvenire in maniera così rapida a causa di diverse problematiche, come l'incompatibilità delle applicazioni e il costo eccessivo. Quindi il pericolo di un attacco informatico da parte di pirati informatici malintenzionati diventerà più probabile anche per gli istituti di credito. Windows XP, infatti, è il sistema operativo utilizzato da oltre il 95% degli ATM in tutto il mondo. Come tutti i computer anche gli sportelli bancomat devono essere aggiornati, installando le patch di sicurezza rilasciate da Microsoft. Già ora le banche sono piuttosto lente ad applicare gli update, ma tra meno di tre mesi ciò non sarà più possibile. Alcuni modelli fortunatamente sono basati su Windows XP Embedded, quindi garantiscono una maggiore sicurezza, dato che il supporto per questa edizione proseguirà fino al 12 gennaio 2016, ma per chi ha installato l'Xp classico il rischio informatico aumenta. Le banche più piccole potrebbero ignorare il pericolo, continuando ad usare macchine non aggiornate che diventeranno vulnerabili ai malware. Gli utenti non rischieranno l'azzeramento del conto corrente, dato che le banche offrono una protezione contro le frodi. Nel mondo sono stati installati oltre 3 milioni di sportelli bancomat, alcuni dei quali hanno un'età superiore ai 20 anni. I modelli più recenti possono essere aggiornati via rete a Windows 7, mentre per i più vecchi l'operazione deve essere effettuata singolarmente. Per supportare Windows 7 potrebbe essere necessario sostituire dei componenti. Ciò richiederà parecchi mesi di lavoro, sopratutto se il numero è elevato. Inoltre il costo complessivo dell'upgrade è nell'ordine delle migliaia di dollari per ogni ATM. Secondo una recente stima, solo il 15% degli sportelli americani userà Windows 7 dopo l'8 aprile. Un problema da non sottovalutare che sicuramente causerà non pochi malcontenti.

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