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Beyond: Due Anime, il videogame diventa cinema interattivo

Beyond: due anime

Ellen Page, Willem Dafoe e Hans Zimmer sono l'anima del titolo in esclusiva per PlayStation 3.

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PlayStation 3, la famosa console di Sony, negli ultimi anni si è distinta per i titoli esclusivi che hanno sempre cercato di far evolvere il concetto di videogioco, come tutti lo conoscono, verso un universo più ampio e maturo. Fra le opere più importanti è impossibile non citare l'incredibile Heavy Rain, un prodotto in stile giallo d'autore arricchito da una fantastica vena noir e il tenebroso The Last of Us, storia apocalittica dalle forti linee survival horror, ma in grado di coinvolgere chiunque grazie all'ampio spazio concesso alle mille sfaccettature dell'animo umano. Adesso però è la volta dell'attesissimo Beyond: Due Anime, un thriller psicologico interattivo, dal plot coinvolgente, impreziosito da una grafica fotorealistica e denso di contenuti profondi. Nell'opera, Ellen Page, Willem Dafoe e Hans Zimmer, tre personaggi del panorama cinematografico internazionale, per la prima volta si sono trovati a lavorare insieme su un set molto particolare: non quello di un film, ma di uno fra i videogame che sicuramente è destinato a essere ricordato nella storia di questo medium. La tecnica innovativa del performance capture – la stessa utilizzata in Avatar – gli attori professionisti, un copione di oltre 2000 pagine fanno del titolo il prodotto più visionario di David Cage (Quantic Dream), “fondatore” del videogioco emozionale. E se i confini tra cinema e game tendono ad assottigliarsi, l'ultimo capolavoro per l'ammiraglia di casa Sony non perde la sua identità e la sua vocazione spiccatamente videoludica. L'avvicinamento al mondo cinematografico non avviene per sottrazione, il giocatore si troverà alle prese con un'esperienza interattiva completa e immersiva in un gameplay dinamico, a cui si aggiunge la possibilità di entrare in empatia con le sorti della protagonista, Jodie, condividendone le emozioni e intervenendo, di volta in volta, nelle scelte e nelle azioni del personaggio, tanto da cambiare il corso degli eventi. Jodie Holmes (Ellen Page) è una ragazza “difficile”, che il giocatore accompagna lungo il corso della sua giovinezza dagli 8 ai 23 anni in un viaggio alla scoperta di sé. Jodie possiede poteri soprannaturali e, sin da bambina, ha un legame psichico con un'entità invisibile chiamata Aiden. Impaurita e confusa da piccola, timida alla prima festa di compleanno, ribelle negli anni dell'adolescenza, agguerrita in missione, innamorata e tradita. Un'esperienza videoludica giocata attraverso gli stati d'animo della protagonista, in una narrazione che non segue l'ordine temporale degli eventi, ma è incentrata sul flashback, per garantire al giocatore una perfetta empatia con il personaggio. Willem Dafoe invece veste i panni di Nathan Dawkings, lo scienziato che si occupa di studiare Jodie e analizzare la sua relazione con Aiden nei primissimi anni della sua vita e che, nell'evolversi della trama, assume sempre di più il ruolo della figura paterna. Al giocatore è affidato il compito di prendere decisioni immediate che possono cambiare il corso degli eventi ed incidere sull'esito della narrazione che presuppone ben 23 possibili finali. Beyond: Due Anime è un gioco che parla a un pubblico adulto che voglia vivere un'esperienza videoludica complessa in linea con tutti i grandi temi esistenziali: la vita dopo la morte, la crescita dell'individuo, le relazioni di amore filiale e di amicizia e la loro centralità nell'esistenza umana. Resta il fatto che per questo suo approccio molto particolare, Beyond non è un prodotto per tutti. Per apprezzarlo bisogna accettare appunto la priorità schiacciante del racconto ed assaporare tutte le implicazioni del brillante sperimentalismo di Cage. Bisogna capire anche che Beyond non è un videogioco passivo, puramente spettatoriale: Quantic Dream ci consegna di fatto una trama tridimensionale, uno spazio narrativo che è come un "campo di possibilità". Piuttosto che con gli oggetti, l'utente interagisce quindi con la storia, cambiandone attivamente il corso ma soprattutto influenzando potentemente il proprio punto di vista sui vari personaggi. La magia di Beyond è proprio questa: a seconda delle azioni del giocatore cambiano i protagonisti, le loro esperienze e le loro cicatrici. Dal punto di vista strettamente tecnico la console di Sony, nonostante si avvi verso la fine del suo ciclo vitale, dimostra il suo incredibile potenziale grafico stupendo con un colpo d'occhio davvero incredibile. I rari momenti in cui si avverte un calo di framerate vengono annichiliti dai risultati in termini di qualità visiva e cura per il dettaglio. Per quanto riguarda la spettacolarità, sono davvero pochi i titoli che possono tenergli testa e chiunque lo giochi resterà letteralmente con il fiato sospeso fino alla fine. Nel complesso sono le ambientazioni esterne quelle che più entusiasmano: foreste solcate dai fasci di luce delle torce, cittadine sotto assedio in cui gli scheletri degli edifici bombardati si levano come monoliti spettrali e poi ancora i viali di una città senza nome dove si riversano le foglie scure dell'autunno. Davvero sorprendente. A livello espressivo e recitativo Beyond rivendica la sua eccezionalità, grazie al lavoro di Ellen Page e Willem Dafoe, ma anche per i meriti di un comparto tecnico rispettosissimo di tutte le sfumature delle performance degli attori. Ovviamente per apprezzare al massimo Beyond e soprattutto l'apporto dei grandi di Hollywood, è bene giocare il titolo con il doppiaggio originale e i sottotitoli in italiano. Per quanto riguarda il parlato nella nostra lingua si può senz'ombra di dubbio asserire che è competente, espressivo e ben recitato. Le musiche d'accompagnamento sono ben realizzate, efficaci e dense di quei toni penetranti e intimi che fanno di un gioco un vero capolavoro. Tirando le somme, Beyond: Due anime è uno di quei giochi che difficilmente si dimenticano, il solo poterlo giocare varrebbe l'acquisto di una PlayStation 3. L'incredibile lavoro svolto dai produttori e l'imponente scelta di gioco che viene servita a chi siede dinanzi lo schermo fa sì che il prodotto venga inserito nell'Olimpo dei videogames indimenticabili, anche se per comprenderlo, apprezzarlo al meglio e affrontare certe tematiche è meglio possedere la maggiore età.   GIUDIZIO GLOBALE: GRAFICA: 9,5 SONORO: 10 GAMEPLAY: 9 LONGEVITA': 9,5 VOTO FINALE: 9,5

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