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Addio Hiroshi Yamauchi, papà di Nintendo e Super Mario Bros

Hiroshi Yamauchi

Diventò presidente nel 1949. Seguì il lancio dei "Game & Watch" fino all'era del Game Cube.

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Addio mister Nintendo. Hiroshi Yamauchi, storico presidente del colosso dei videogames made in Giappone è morto all'etá di 85 anni. Yamauchi, nato a Kyoto il 7 novembre del 1927, ha avuto un'infanzia difficile, il padre abbandonò la famiglia quando lui era ancora piccolo, per poi morire qualche anno dopo mentre il figlio veniva severamente istruito dai nonni. Diventò presidente dell'azienda nel lontano 1949, all'età di appena ventidue anni, abbandonando gli studi universitari quando il nonno fu colpito da un ictus. E'stato l'uomo che è ha guidato Nintendo per più di 50 anni, trasformandola da semplice azienda produttrice di giochi di carte nell'attuale colosso dell'intrattenimento. Esplorando diversi settori, passò nel lontano 1966 anche attraverso quello dei giochi per bambini. Il primo giocattolo realizzato da Nintendo sotto la guida di Yamauchi fu "Ultra-Hand", un braccio estensibile con una mano per afferrare gli oggetti. La storia narra che Gunpei Yokoi, in futuro uno dei responsabili del progetto Game Boy, abbia realizzato “Ultra-Hand” per il proprio diletto. Quando Yamauchi vide il gioco decise di produrlo in serie e di renderlo disponibile in tempo per il Natale. La casa giapponese attraversò il periodo di massima fama negli anni 80 con l'ingresso nel settore dei videogame casalinghi e le console. Yamauchi è stato alla guida di Nintendo fino al 2002 lasciando poi il ruolo di numero uno a Satoru Iwata (un ex programmatore della Hal Laboratory), pur continuando a collaborare con l'azienda. A lui va il merito della completa trasformazione del colosso nipponico. E' stato Yamauchi a seguire il lancio dei "Game & Watch" fino all'era del Game Cube, passando per le console storiche: Nes, Game Boy, Super Nes e Nintendo 64. Ha spinto la sua azienda sul mercato internazionale aiutando “sviluppatori” come Shigeru Myamoto, ideatore di Super Mario Bros, Donkey Kong e Zelda, e Gunpei Yokoi, padre di capolavori del calibro di Metroid e Kid Icarus, a diventare autentiche icone dell'industria videoludica. Considerato l'uomo più ricco del Giappone, Yamauchi è stato anche proprietario della squadra di baseball statunitense "Seattle Marines", ancora oggi appartenente a Nintendo of America. Certamente i fan dei videogiochi e della grande N in particolare, ricorderanno per sempre il suo nome, ormai scolpito indelebilmente a lettere d'oro nell'universo della fantasia applicata alle tecnologie. Numerosi i messaggi di cordoglio, come quello di Ian Livingstone, ex presidente di Eidos: "Hiroshi Yamauchi ha trasformato una comune azienda di carte da gioco in un impero dell'intrattenimento videoludico. Ha capito il valore sociale del gioco e il potenziale economico dei giochi elettronici. Ancora più importante, ha guidato Nintendo nel proprio percorso senza badare alle strategie della concorrenza. Era un vero visionario". A Yamauchi viene attribuita indirettamente anche la nascita della PlayStation di Sony per aver causato un disaccordo tra quest'azienda e la Nintendo.

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