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Ercole Olivario, il premio ai migliori oli italiani

Valentina Conti
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"L'agroalimentare italiano, di cui l'olio extravergine è un prodotto di eccellenza, sta avendo delle performance straordinarie soprattutto all'estero, con un export che solo lo scorso anno è aumentato del 7%. E può crescere ulteriormente. Le Camere di Commercio stanno preparando le aziende che hanno le carte in regola per esportare, ma che ancora non sono approdate sui mercati esteri. Per questo, le aziende selezionate dal concorso entreranno a far parte delle iniziative che stiamo mettendo a punto per fare crescere la presenza turistica, valorizzando i territori italiani e le loro eccellenze produttive". Parola del segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, presentando nella Capitale la XXVIa edizione dell'Ercole Olivario, il prestigioso concorso nazionale dedicato alle eccellenze olivicole del nostro Paese. Che quest'anno cresce sul fronte delle etichette iscritte: 237 da 17 regioni (in testa il Lazio davanti a Umbria, Puglia e Toscana), e si prepara ad ospitare una delegazione di giornalisti/blogger russi per la cerimonia di premiazione che avrà luogo sabato 7 aprile presso l'aula magna dell'Università per Stranieri di Perugia. 17 giudici, guidati dal capo panel della giuria Angela Canale, e scelti tra i soggetti iscritti nell'elenco dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergine ed extravergine, in rappresentanza delle principali regioni olivicole italiane, dal 3 al 6 aprile, presso la Camera di Commercio di Perugia, degusteranno gli oli in gara per selezionare la "top list 2018" delle migliori produzioni italiane. In vista della premiazione che svelerà i vincitori delle due categorie, DOP/IGP e EXTRAVERGINE, nelle tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. A questi vanno aggiunti 4 premi speciali: Amphora Olearia, per la migliore confezione; Lekythos, alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell'olio di qualità italiana in Italia e all'estero; Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico, al prodotto, certificato biologico a norma di legge, che ottiene il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti; Premio "Il Coraggio di fare Nuove Imprese Agricole", riservato alle aziende finaliste avviate nell'ultimo quinquennio. La competizione è riservata rigorosamente agli oli extravergine di oliva di qualità ottenuti da sole olive italiane, con il preciso obiettivo di valorizzare un comparto che nel Belpaese conta oltre 1 milione di ettari di superficie, 825 mila aziende e circa 1 milione di addetti impegnati a vario titolo nella filiera. "Il risultato in termini di partecipazione quest'anno al concorso non può che inorgoglirci, soprattutto per l'affacciarsi di regioni come il Lazio, che sull'argomento, negli ultimi anni, ha compiuto passi da gigante", ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni. Rimarcando: "La finalità dell'iniziativa non è solo quella di affinare le produzioni olearie, ma di diffondere questi prodotti di estrema qualità".

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