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Salvini: ecco perché la Lega dice no alla patrimoniale mascherata

 «Io non firmo un assegno in bianco e non mi basta che il ministro dell’Economia dica che gli aumenti ci potranno essere dal 2026. Questa è una patrimoniale su un bene già tassato». Il segretario della Lega, Matteo Salvini, nel corso di un punto stampa spiega i motivi dello strappo leghista in Cdm mostrando i punti della delega fiscale che aprono a un possibile aumento delle tasse sulla casa. «Noi contiamo che il Parlamento che può intervenire modifichi questi passaggi - ha proseguito - tolga qualsiasi riforma di catasto e di patrimoniale sulla casa dalla delega fiscale». «Il sostegno della Lega al governo non è in discussione, quando si tratta di tagliare le tasse. Se qualcuno vuole provare, perché ce lo chiede l’Europa, ad aumentarle, soprattutto come su un bene primario come la casa, il nostro sostegno non ci sarà mai», ribadisce il leader del Carroccio

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