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di Dina D'Isa Anno d'oro il 2011 per Rai Cinema dopo la fusione con 01 Distribution: «Un anno di grandi successi e premi (ultimo il Grand Prix a Cannes vinto da Garrone con "Reality")con un listino composto per il 75% da film italiani.

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Tantii film d'autore. Come «La bella addormentata» di Marco Bellocchio, la cui uscita (prevista per il 7 settembre) fa supporre che il film sarà presentato alla prossima Mostra di Venezia (29 agosto-8 settembre). Le clip mostrate in anteprima mostrano le prime immagini di quel continuo rimando al caso di Eluana Englaro, che «però - ha sottolineato il regista Bellocchio - non si vede mai nel film, anche se quella storia mi ha coinvolto ed emozionalmente sconvolto. Racconto le vicende di tre personaggi inventati che si collegano tra loro mentre viene scandito il tempo che porta alla morte di Eluana». Nel cast spiccano Toni Servillo, Isabelle Huppert, Michele Riondino, Alba Rohrwacher e Maya Sansa. Se il 28 settembre uscirà l'atteso «Reality» di Garrone, il 12 ottobre sbarcherà nelle sale «Tutti i santi giorni» di Paolo Virzì, ispirato al libro «La generazione» di Simone Lenzi, con l'esordiente Thony e l'ancora poco conosciuto Luca Marinelli: «È una toccante storia d'amore - ha spiegato Virzì - Per una volta ho evitato lo sguardo disincantato per guardare affettuosamente questi due protagonisti che vogliono a tutti i costi un figlio. Se poi questa storia non piacerà al pubblico tornerò a castigare tutti con le risate», nel prossimo film che realizzerà sempre con Rai Cinema. A fine ottobre si continua a ridere con «Viva l'Italia» di Massimiliano Bruno che ha fatto «sbroccare Placido, dopo un ictus, politico in carriera che perde i freni inibitori, diventando pesantemente volgare, combinando guai pubblici e provati. Ma avrà un'evoluzione e cambierà». A fianco di Placido in «Viva l'Italia», Raoul Bova, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Maurizio Mattioli, Ambra Angiolini, nel ruolo della figlia "capra" e raccomandata, e Rocco Papaleo, nei panni di una agente di spettacolo che si spinge verso la teatralità. Ancora commedie e allegria per metà dicembre con «Tutto tutto niente niente» di Giulio Manfredonia, con Antonio Albanese, Paolo Villaggio, Fabrizio Bentivoglio e Lunetta Savino, nel quale il personaggio di Cetto Laqualunque sembra avere intenzioni chiare: «In questo film con i miei ormoni ci potete fare un'impepata di cozze», assicura. Per San Valentino uscirà invece l'esordio alla regia di Alessandro Siani, «Il principe abusivo», mentre nel listino Rai le commedie fanno furore con «Pazze di me» di Fausto Brizzi; «Il cecchino» di Michele Placido, girato in Francia con Daniel Auteuil, Luca Argentero e Mathieu Kassovitz; «Padroni di casa» di Edoardo Gabbriellini con Elio Germano, Valerio Masrandrea e il ritorno al cinema di Gianni Morandi. Tra i titoli non distribuiti, ma attesi ai prossimi festiva, anche il debutto da solista di Daniele Ciprì («È stato il figlio» con Toni Servillo) e il nuovo film di Giorgio Diritti girato in Amazzonia. Tra i titoli stranieri, l'ultimo Terrence Malick con «To the wonder» (con Ben Affleck e Rachel McAdams) e «The company you keep» di e con Robert Redford, entrambi in predicato per la Mostra di Venezia. Mentre l'eclettico «Educazione siberiana» di Gabriele Salvatores, tratto dal best seller di Nicolai Lilin, potrebbe avere una presentazione al prestigioso festival di Toronto. Oltre ad un Robert De Niro nei panni di un sensitivo che scompare per trent'anni e riappare per combattere lo scetticismo degli scienziati in «Red Lights», Rai Cinema non si è lasciata sfuggire l'ultima fatica di Nicole Kidman nello scabroso «The Paperboy» di Lee Daniels.

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