
Giuseppe Grifeo Pasta, riso, polenta, zuppe, gnocchi, primi piatti del Bel Paese alla ribalta per la XIII edizione de «I Primi d'Italia», festival nazionale che si terrà fino al 2 ottobre, a Foligno (Pg) negli spazi di Palazzo Trinci.

Villaggidel gusto e itinerari gastronomici caratterizzeranno la manifestazione, presenti anche realtà laziali insieme a tutte le altre della penisola. Tradizione sì, ma anche nuove idee, le più innovative in cucina tenendo sempre come punto di riferimento i primi piatti. Oggi, seconda giornata dell'evento, dalle 10 alle 15 «La mia passione per i primi di mare» con Philippe Léveillé del Ristorante Miramonti L'Altro di Brescia. E per la sezione Pasta d'autore, noti chef proporranno piatti fra i più famosi d'Italia allestiti grazie a ricette personali. Il tutto senza dimenticare i momenti delle degustazioni con l'Officina dei Primi. Una delle maggiori curiosità sarà la presentazione dei dati ottenuti dal programma Food+Design sviluppato tra l'Università di Aalborg (Danimarca), il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino: sono stati creati circa 800 nuovi formati di pasta.
Dai blog

Michael Jackson sulle ali di Thriller. L'album dei record vince anche in tv


Il discount degli hacker: sul dark web 30 milioni di numeri di telefono italiani


Lazio allo sbando
