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È la storia di una dottoressa, grande chirurgo, che non potendo più operare a causa di un incidente si darà alle investigazioni scientifiche: il telefilm americano «Body of Proof» promette di essere la grande novità 2010 del piccolo schermo.

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AlRomaFictionFest, che l'altro giorno ha trionfalmente chiuso i battenti, è stato proiettato, in anteprima mondiale, l'episodio pilota, che andrà in onda a settembre negli Stati Uniti. «È un personaggio divertente e tridimensionale - ha detto Dana - è molto determinata, molto brillante, sardonica, una specie di dottor House. È più intelligente di tutti e lo sa, e fa in modo che lo sappiano anche tutti gli altri». La scelta della Delany per la protagonista è venuta dalla necessità, ha spiegato Barry Jossen, vice presidente esecutivo degli Studios Abc, di «avere un'interprete molto forte, con un grande appealing e che fosse una bravissima attrice. Abbiamo fatto il casting a gennaio e abbiamo pensato subito a lei. Così l'abbiamo chiamata, e anche Marc Cherry, il creatore di "Desperate Housewives", la serie in cui stava lavorando, che è stato molto gentile e le ha dato modo di girare con noi». La serie, scritta da Chris Murphey, è un classico drammone giallo che unisce elementi delle serie «medical», al poliziesco. Megan Hunt è una dottoressa abilissima nel trovare gli indizi utili alla polizia durante le autopsie, pronta anche a superare i limiti che le vengono imposti, quanto una donna piena di problemi da risolvere nella vita provata, come il rischio di perdere la custodia dei figli. «Body of proof», che già tutti definiscono il dottor House al femminile, sarà una delle grandi novità dell'autunno televisivo Usa e prestissimo sarà anche in Italia. Non ci si aspettare niente di meno dai suoi creatori: «Desperate Housewives», «Grey's Anatomy», «Criminal Minds», «Lost» sono solo alcuni fra i titoli che la divisione Media Distribution della Disney ha venduto con successo in oltre 160 Paesi.

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