
Dazi, Usa e Cina trovano l'accordo: riduzioni immediate

Dopo mesi di tensioni economiche, Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un primo accordo a Londra per ridurre significativamente i dazi reciproci, segnando una tregua temporanea nella guerra commerciale avviata dal presidente americano Donald Trump. Al seguito di due giorni di colloqui, i due paesi hanno raggiunto un accordo su un "quadro generale" per risolvere la disputa commerciale in corso. Tuttavia, una Corte d'appello federale ha stabilito che le tariffe imposte da Trump rimarranno in vigore fino al 31 luglio, data in cui il caso sarà riesaminato. Parallelamente, è emerso che alcuni fedelissimi di Trump, tra cui l’avvocata Pam Bondi e il ministro della difesa Sean Duffy, hanno effettuato vendite sospette di azioni prima dell'annuncio delle nuove tariffe, sollevando interrogativi su possibili conflitti di interesse e manipolazioni di mercato.
Alluminio e acciaio, Trump firma per alzare i dazi al 50%
L'intesa prevede una riduzione dei dazi statunitensi dal 145% al 30% e di quelli cinesi dal 125% al 10%, con effetto immediato e una durata prevista di 90 giorni. "Nessuna delle due parti vuole una separazione economico", hanno dichiarato i rappresentanti delle due nazioni.
Nonostante l'accordo, una Corte d'appello federale ha stabilito che le tariffe imposte da Trump rimarranno in vigore fino al 31 luglio, data in cui il caso sarà riesaminato. Questa decisione mantiene in sospeso l'attuazione completa dell'accordo e potrebbe influenzare le dinamiche economiche tra i due paesi nei prossimi mesi.
Dai blog

I ricordi di Roy Paci: "L'estate con Fiorello nei villaggi turistici"


Lazio, pochi ritocchi e l'ok di Sarri alla rosa


"A Caracalla un duetto con Renato Zero". Il sogno di Alex Britti
