
Trump a Putin: "Due settimane per trattare", e frena sulle sanzioni

"Vi farò sapere entro due settimane se Putin ci sta in prendendo in giro o meno, se sì risponderemo in maniera diversa". Lo ha detto Donald Trump nel corso di un evento nello Studio Ovale della Casa Bianca, ribadendo di essere "deluso da quello che sta succedendo in Ucraina".
"Non posso dirvi questo - ha risposto il presidente ai giornalisti che gli chiedevano se creda ancora che Putin voglia fermare la guerra - ma ve lo dirò tra due settimane...Ci vorrà circa una settimana e mezza. Abbiamo qui il signor Widkoff, che sta facendo un lavoro fenomenale. In questo momento stanno trattando con lui in modo molto deciso, sembra che vogliano fare qualcosa, ma finché il documento non sarà firmato, non posso dirvelo. Nessuno può dirlo". Poi, incalzato dai giornalisti che hanno ripreso le parole del suo post secondo cui Putin "sta scherzando con il fuoco", il presidente ha detto: "Non siamo, non siamo contenti di questa situazione".
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Trump ha spiegato di non aver adottato sanzioni verso la Russia perché sente di essere a un punto di svolta. "Penso di essere vicino a un accordo - ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti - non voglio rovinarlo facendo una cosa del genere. Lascia che vi dica una cosa: sono molto più duro delle persone di cui state parlando, ma bisogna sapere quando usare quella durezza. Questa non è la mia guerra. È la guerra di Biden, la guerra di Zelensky e la guerra di Putin. Non è la guerra di Trump. Io sono qui solo per una cosa: vedere se riesco a porre fine a tutto questo, per salvare 5 mila vite a settimana e un sacco di soldi".
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