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Guerra in Ucraina, la Finlandia: "Kiev può attaccare la Russia con le nostre armi"

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L'Ucraina ha il "diritto di difendersi" colpendo la Russia anche nel suo territorio, con le armi fornite dai Paesi europei, perché il "rischio di escalation" nella guerra deve essere "bilanciato" con quella alla difesa. Lo ha detto ieri l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Difesa a Bruxelles, cui partecipa anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "C'è il problema di autorizzare l'uso delle armi fornite all'Ucraina in territorio russo, come ha proposto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Alcuni Stati membri hanno deciso di rimuovere questo vincolo: è un'altra cosa importante da discutere oggi", ha affermato. Le dichiarazioni hanno suscitato non poche polemiche. Oggi, a inserirsi in questa questione calda è stata la Finlandia. 

 

 

L’Ucraina può attaccare la Russia con le armi messe a disposizione dalla Finlandia. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri finlandese, Elina Valtonen, stando a quanto riporta il giornale Uusi Suomi. Secondo Valtonen, un Paese che combatte una guerra difensiva può attaccare obiettivi militari nel territorio dell’attaccante se ciò è necessario per l’autodifesa. "La Finlandia non ha posto alcuna restrizione speciale sui suoi aiuti materiali all’Ucraina, ma presuppone che il materiale venga utilizzato in conformità con il diritto internazionale. La Russia sta conducendo una guerra illegale di aggressione in Ucraina e l’Ucraina ha il diritto all’autodifesa secondo l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò include anche attacchi contro obiettivi militari nel territorio dell’attaccante necessari per l’autodifesa", ha detto Valtonen a Uuutte Suomi.

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