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Usa, Trump si salva con il bond da 175 milioni. Intanto Truth va in picchiata

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Giornata disastrosa a Wall Street per la compagnia di Donald Trump proprietaria del social Truth: le azioni di Trump Media & Technology Group hanno perso più del 20 per cento nel corso della giornata di contrattazioni. Il patrimonio di Trump, maggiore azionista della compagnia con il 57 per cento delle azioni, ha perso finora un miliardo di dollari. Il valore globale di Trump Media è sceso a 3,7 miliardi. Soltanto la settimana scorsa, la compagnia aveva raggiunto un picco di valore di 6 miliardi e una valutazione potenziale di undici miliardi. A trainare verso il basso sono stati i deludenti dati finanziari: secondo i documenti presentati dal gruppo in mattinata, la compagnia ha generato nel quarto trimestre ricavi per soli 750 mila dollari, con una perdita del 39 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno fa, una cifra che porta il bilancio dei ricavi nei dodici mesi a 4,1 milioni. La rivale «X» ha chiuso l’anno scorso con ricavi pari a 665 milioni di dollari.

 

 

Il tonfo a Wall Street rischia di lasciare il segno sulle sue finanze e anche di scalfire ulteriormente la sua immagine pubblica. Le perdite registrate nella giornata di lunedì sono state talmente clamorose da spingere gli stessi revisori dei conti di Trump Media ad ammettere dubbi sulla tenuta del titolo e a invitare alla cautela nelle prossime settimane. Il mese, dunque, non è cominciato bene per l’ex presidente degli Stati Uniti, chiamato il 15 a un altro appuntamento delicato, ma stavolta in campo giudiziario: quel giorno comincerà formalmente a New York il processo che lo vede imputato di pagamento in nero di una pornostar, Stormy Daniels, e dell’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal. Trump è accusato di aver comprato il loro silenzio nel 2016 perché non rivelassero di aver avuto con lui una breve relazione sessuale extraconiugale. Una confessione che, in piena campagna presidenziale, avrebbe potuto pregiudicare la vittoria del tycoon.

 

 

Nelle stesse ore del tonfo in borsa l’ex presidente ha depositato pure il bond da 175 milioni di dollari come garanzia di pagamento del risarcimento da oltre 450 milioni a cui è stato condannato dalla corte di Manhattan per un caso di frode fiscale e finanziaria. Trump ha presentato un «bond» emesso dalla Knight Specialty Insurance Company. La settimana scorsa i giudici della divisione d’appello di New York avevano ridotto da 464 a 175 milioni la cifra da depositare in attesa dell’appello.

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