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Attentato a Mosca, “chip nel cervello dei terroristi”. L'assurda teoria dalla Russia

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L’ex capo dell’ufficio russo dell’Interpol, Vladimir Ovchinsky, in una trasmissione sulla tv federale Primo Canale, andata in onda sabato sera, ha affermato che gli autori dell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca potrebbero essere stati assoldati dai servizi occidentali, che gli avrebbero impiantato dei chip. «Quei bastardi hanno perso conoscenza. Molto probabilmente, le sostanze psicotrope e la programmazione neuropsicologica hanno agito in combinato. Forse un esame lo dimostrerà, sono stati inseriti loro dei chip nel cervello», la teoria di Ovchinsky in tv.

 

 

A suo dire, la neurobiologia consente già di controllare una persona. Ha citato l’esempio del progetto Neuralink di Elon Musk, in cui chip sono stati impiantati nel cervello dei maiali. Il conduttore del talk show in questione, Anatoly Kuzichev, ha commentato le dichiarazioni di Ovchinsky spiegando che i suoi esperti hanno le proprie fonti e idee sul livello di sviluppo di «qualunque cosa sia». «I nostri ospiti sono sempre persone con competenze serie, con una reputazione seria», le affermazioni del conduttore sulla strampalata teoria in merito all’assalto da oltre 140 morti.

 

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