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Israele-Hamas, falliti i tentativi di tregua: cosa dice il rapporto

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Mentre, secondo le ultime stime del ministero della Sanità di Gaza (gestito da Hamas) il bilancio delle vittime accertate palestinesi nella Striscia dal 7 ottobre raggiunge quota 30.631 (oltre a 72.043 feriti), dal Cairo si registra un nulla di fatto ai colloqui per il cessate il fuoco. Il confronto tra i mediatori si sono infatti interrotti senza produrre alcun risultato. Secondo il rappresentante di Hamas Bassem Naim, nella due giorni di colloqui il gruppo militante palestinese ha illustrato la sua proposta di tregua, e adesso è in attesa di un segnale dalla controparte israeliana. Tel Aviv non ha però inviato alcun proprio rappresentante agli incontri, il che ha indotto Naim ha dichiarare che il premier dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu, «non ha intenzione di raggiungere un accordo e la palla ora passa agli americani» chiamati a indurre l’alleato a un passo concreto verso lo stop alle operazioni militari. Da parte sua, Israele non ha rilasciato commenti sulle trattative del Cairo.

 

 

Che i negoziati in corso al Cairo per cercare di arrivare a un cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani sia falliti lo sostiene anche il quotidiano britannico Guardian citando un «rapporto». Dopo vari tentativi di arrivare a un compromesso fra le distanti posizioni di Israele e Hamas da parte di Egitto, Qatar e Usa, questo nuovo round di negoziati, che puntavano alla tregua per il Ramadan che inizia fra 5 giorni, si è concluso senza risultati secondo la testata del Regno Unito.

 

 

Nel frattempo è stato distrutto il tunnel più grande di Hamas scoperto sinora nella Striscia di Gaza. Il cunicolo, con vari ’passaggi’, scoperto nel nord dell’enclave palestinese a metà dicembre è stato perlustrato e smantellato nelle ultime settimane, hanno reso noto oggi le forze israeliane. L’Esercito ha anche diffuso immagini che mostrano sezioni del tunnel fatte esplodere e militari che gettano cemento in altri passaggi sotterranei. Secondo le forze israeliane (Idf), il tunnel - lungo oltre 4 chilometri a una profondità di circa 50 metri - consentiva il passaggio di mezzi. Il ’labirinto’ era a circa 400 metri dal valico di Erez, tra Israele e Gaza, ma - secondo le Idf - non arrivava in territorio israeliano. Dietro al maxi tunnel ci sarebbe Mohammed al-Sinwar, fratello di Yahya al-Sinwar, capo di Hamas nella Striscia. Secondo la stampa israeliana, il tunnel portava al campo profughi di Jabalya.

 

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