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Hamas, abusi sugli ostaggi. Il medico: "inimmaginabile" come li abbiamo trovati

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Attraverso una lunga intervista concessa a Repubblica, Noya Shilo, la dottoressa israeliana che ha in cura 30 persone appena rilasciate da Hamas, ha rivelato le condizioni degli ostaggi nel momento in cui sono stati riconsegnati al loro Stato di appartenenza dopo le trattative tra Tel Aviv e il gruppo terroristico islamista. Il medico ha spiegato di aver ricevuto l'incarico di accogliere 30 persone, adulti e bambini, dopo che sono stati liberati dalla prigionia. Qual è stato il danno più significativo? "Ho visto danni significativi nei corpi. Due cose soprattutto. Uno, le ferite da proiettile ricevute il 7 ottobre durante il rapimento che non erano state trattate e si sono complicate. Due, molti di loro avevano coaguli di sangue nelle gambe e nei polmoni perché erano stati sempre fermi per un tempo così lungo. Inoltre erano malnutriti e disidratati, c’è chi ha perso venti chili", ha raccontato la dottoressa. 

 

 

Tuttavia, ciò che più pesa sulla bilancia sono le conseguenze psicologiche di dipendere dal volere di un gruppo terroristico. "Quando sei nelle mani di Hamas fai quello che ti dice Hamas. La maggior parte di loro è stata tenuta isolata per più di 50 giorni, una pita di pane al giorno, niente medicine, niente cure per le ferite, niente luce del giorno. Hamas diceva loro che non c’era più Israele, che non esisteva più un posto dove tornare", ha spiegato Noya Shilo. "Quando cercavamo di avvicinarli loro indietreggiavano d’istinto perché la loro fiducia nel mondo era andata in frantumi. Sono stata una settimana in ospedale senza andare a casa perché non volevo interrompere il legame di fiducia, altrimenti qualcun altro avrebbe dovuto ripartire da zero", ha quindi aggiunto. 

 

 

Come la storia insegna, ma forse non abbastanza, chi è vittima di terroristi in grado di compiere efferatezze il più delle volte è vittima anche di abusi. "Non c’è dubbio che sono stati compiuti crimini di natura sessuale il 7 ottobre. Come team medico eravamo sotto choc nel sentire ogni tipo di abuso immaginabile, le cose più brutali e crudeli uno possa immaginare, è stato davvero disumano e contro le persone più innocenti", ha concluso il medico. 

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