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Israele, l'accordo sugli ostaggi fa infuriare Ben Gvir: “Provocherà un disastro”

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L’accordo in vista tra Israele ed Hamas per la liberazione di parte degli ostaggi rapiti nell’attacco del 7 ottobre fa storcere il naso ad Itamar Ben Gvir. Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale  si è scagliato contro l’intesa mediata dal Qatar, che ha confermato che le parti sono pronte ad annunciare il patto ad un mese e mezzo dall’inizio della guerra che ha portato all’invasione della Striscia di Gaza: “È un accordo che potrebbe provocare un disastro quello che Israele starebbe raggiungendo con Hamas grazie alla mediazione del Qatar per la liberazione degli ostaggi. Sono molto preoccupato perché si parla di un accordo, ci tengono lontani dai dettagli e non ci viene detta la verità. Pare che Israele commetterà nuovamente un grave errore simile all’accordo Shalit”. Il riferimento è alla trattativa ha portato al rilascio del soldato israeliano nel 2011 in cambio di oltre un migliaio di prigionieri palestinesi.

 

 

Nel frattempo un funzionario israeliano di alto livello ha confermato che le parti sono molto vicine a un accordo che porti al rilascio di alcuni degli ostaggi, almeno 50 persone. Restano da definire alcuni dettagli tecnici. Questa notte, su Telegram, il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, aveva fatto sapere che “siamo vicini a un accordo su una tregua”.

 

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