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Francia, il maltempo fa crollare due ponti nella regione di Nizza

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Continua la violenta ondata di maltempo che ha colpito il sud della Francia. Secondo quanto riferisce Nice Matine, due ponti sono crollati: si tratta del Maissa a Saint-Martin-Vesubie, che era stato gravemente minacciato dall’innalzamento del livello dell’acqua durante la notte e del ponte Trois Ponts, che non è riuscito a resistere allo smottamento. "Dovremo evacuare le persone che vivono nelle vicinanze", ha dichiarato il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, in un post su X. "La situazione e peggiorata in meno di 10 minuti", ha aggiunto. Quello di Saint-Martin-Vesubie era un ponte provvisorio allestito dopo la tempesta Alex. È stato travolto dalla Vesubie, la cui portata è passata da 60 a 200 m2/sec. Due autobus vuoti parcheggiati nelle vicinanze sono stati spazzati via. Ma la portata del fiume ora sembra essersi stabilizzata.

 

 

 

Per precauzione, molte strade sono state interrotte nelle valli e lungo la costa, compresa la carreggiata sud della Promenade des Anglais a Nizza. Dalla notte, sulle zone interne sono caduti tra gli 80 e i 120 mm di pioggia, con picchi di 180 mm a Saint-Martin-Vesubie e 150 mm nella valle della Roya. Dopo le raffiche che hanno raggiunto i 141 km/h durante la notte nella valle della Vesubie, il vento è diminuito in mattinata. Le piogge più intense associate alla tempesta Aline si sono allontanate verso l’Italia. Tuttavia, i livelli sono ancora molto lontani dai 500 mm raggiunti in alcuni punti durante la tempesta Alex, che il 2 ottobre 2020 ha causato dieci morti, otto scomparsi e ingenti danni, soprattutto nelle valli della Vesubie, della Roya e della Tinee.

 

 

Alle 10.30 del mattino, i vigili del fuoco avevano registrato una trentina di incidenti di caduta di alberi e tetti divelti. In tutto, un migliaio di vigili del fuoco e più di 530 gendarmi sono stati mobilitati per intervenire rapidamente se necessario. Circa venti strade sono state interrotte da frane, caduta di alberi e, in due casi, guadi allagati. Nella valle della Tinee, i villaggi di Saint-Etienne-de-Tinee e Isola sono stati temporaneamente isolati.Dopo oltre 200 evacuazioni preventive effettuate giovedì sera nelle valli e decine di altre nei campeggi delle zone a rischio di inondazione sulla costa, in mattinata altri residenti sono stati accompagnati in centri di accoglienza temporanei per far fronte all’innalzamento delle acque.  

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