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Terrorismo, in Europa è psicosi attentati: allarmi in Francia, Belgio e Germania

Silvana Tempesta
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Psicosi terrorismo in tutta Europa dopo l'attacco di Bruxelles e il professore ucciso in Francia. Proprio nel Paese transalpino ieri mattina, per la terza volta in pochi giorni, la reggia di Versailles è stata evacuata per un allarme bomba, così come diversi aeroporti regionali, provocando ritardi e cambi di destinazione di numerosi voli. Le minacce di attentati si succedono quando sono passati ormai 5 giorni dall'assassinio del professore di liceo Dominique Bernard ad Arras, nel nord del Paese, che ha spinto le autorità a mettere l'intero Esagono sotto «emergenza attentati», il massimo grado di allerta prevista dal dispositivo di sicurezza francese. Il giorno dopo, sabato, aveva dovuto chiudere anche il Louvre. Ieri si sono fermati gli scali di Lille, Lione, Nantes, Nizza, Tolosa, Beauvais, Bordeaux, Pau e Strasburgo; dopo i controlli, decolli e atterraggi sono ripresi progressivamente. Il ministro dell'Interno Gèrald Darmanin intende aumentare da tre a 18 mesi la durata massima della protezione amministrativa per gli stranieri in situazione irregolare e quelli schedati nel «file S» o delinquenti, in modo da avere più tempo per allontanarli dal territorio nazionale. 

 

 

Tra le sue nuove proposte c'è anche quella di fare un passo indietro sulla creazione di un permesso di soggiorno per i lavoratori dei settori che richiedono manodopera. Inoltre il ministro suggerisce che «l'adesione a un'ideologia jihadista» da parte di qualsiasi straniero sarà motivo di ritiro del permesso di soggiorno. Di fatto oggi la legge prevede già che il permesso possa essere ritirato «a qualsiasi straniero la cui presenza in Francia costituisce una minaccia per l'ordine pubblico», così come agli stranieri che hanno commesso reati gravi quali traffico di droga, tratta di esseri umani, sfruttamento della prostituzione. Darmanin ha nel mirino in particolare 2.852 stranieri titolari di permesso di soggiorno e iscritti nel fascicolo per il trattamento delle denunce di prevenzione e radicalizzazione a carattere terroristico. Allarme anche in Belgio con l'aeroporto belga di Ostenda-Bruges evacuato dopo l'arrivo di minacce via mail. Nello scalo erano presenti circa 50 membri dello staff dello scalo quando è scattato l'allarme. 

 

 

Un gruppo di 150 passeggeri è rimasto a bordo di un velivolo TUI dirottato sull'aeroporto belga dopo la chiusura di Lille, in Francia, a causa di un allarme bomba. In Germania la polizia tedesca ha aumentato la sicurezza per le istituzioni ebraiche a Berlino e in altri luoghi considera un rischio in seguito agli attacchi di Hamas contro Israele. Il clima rimane teso con scontri durante la notte tra martedì e mercoledì tra manifestanti filo-palestinesi e polizia nei quartieri di Neukoelln e Kreuzberg e presso la storica Porta di Brandeburgo a Berlino, in cui diversi agenti sono rimasti feriti. La polizia di Berlino ha inoltre confermato l'attacco incendiario alla sinagoga del centro comunitario ebraico della comunità «Kahal Adass Yisroel», in Brunnenstrasse nel quartiere Mitte. La polizia ha fornito i dettagli dell'attacco, spiegando che, intorno alle 3:45 del mattino, due sconosciuti hanno lanciato due bottiglie con un liquido infiammabile verso la sinagoga in Brunnenstrasse e sono fuggiti. Le bottiglie sono esplose sul marciapiede e poi si sono spese.

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