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Francia, tensione alle stelle. Macron: "Sventato un altro attentato"

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La tensione in Medio Oriente ha come effetto collaterale quello di fa ripiombare l'Europa nell'incubo del terrorismo. Dopo l'attacco in un liceo di Arras, cittadina a sud di Lens nella Francia settentrionale dove è rimasto ucciso un insegnante, il presidente Emmanuel Macron ha fatto sapere che "almeno un altro intervento ha permesso di sventare un tentativo di attentato che era in corso in un’altra regione". Ad Arras, sone il capo dell'Eliseo si è recato, "l’insegnante ucciso è intervenuto e senza dubbio ha salvato lui stesso molte vite", ha detto Macron.

 

E così nei giorni più drammatici vissuti in Medio Oriente da tanti decenni, con l’attacco da parte di Hamas e i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, la Francia ripiomba nella morsa del terrorismo islamista. Un uomo è entrato questa mattina nei locali del liceo Gambetta-Carnot di Arras, armato di coltello, uccidendo un insegnante, Dominique Bernard, mentre un altro è rimasto leggermente ferito e un responsabile della sicurezza è stata ricoverato in gravi condizioni. L’attacco è avvenuto quasi tre anni esatti dopo l’assassinio di Samuel Paty, un insegnante di 47 anni decapitato il 16 ottobre 2020 vicino al suo collegio a Conflan-Saint-Honorine (Yvelines) dopo aver mostrato ai suoi studenti caricature di Maometto durante lezioni sulla libertà di espressione. Il principale sospettato, Mohammed M., è stato arrestato poco dopo i fatti dalla polizia. Ceceno di nazionalità russa, nato nel 2003 in Russia, è arrivato in Francia nel 2008, secondo una fonte del ministero degli Interni. Si tratta di un ex studente dell’istituto, iscritto nel fascicolo per il trattamento delle segnalazioni per la prevenzione della radicalizzazione a carattere terroristico (Fsprt).

 

L’uomo sarebbe stato oggetto di sorveglianza attiva da parte dell’intelligence francese . Proprio ieri sarebbe stato controllato "senza alcuna accusa", secondo una fonte della polizia. Uno dei suoi fratelli era stato arrestato nel 2019 all’età di 17 anni a Strasburgo: faceva parte di una cellula di cinque islamisti radicali, simpatizzanti dell’Isis, che pianificava di uccidere agenti di polizia.  Per i fatti di oggi ad Arras la Procura nazionale antiterrorismo ha aperto un’indagine. Sul posto si è recato il presidente Emmanuel Macron, insieme al ministro dell’Educazione nazionale, Gabriel Attal e a quello dell’Interno , Gérald Darmanin. "In queste ore drammatiche voglio esprimere la mia vicinanza alla nazione francese, alla famiglia dell’ insegnante che è stato barbaramente assassinato nel liceo Gambetta di Arras, a tutti i suoi studenti e docenti, alle persone rimaste ferite in seguito all’aggressione. La cultura del rispetto è un bene prezioso, e la scuola è in prima linea per promuoverla come antidoto contro la violenza" commenta Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito. 

 

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