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Ucraina, nuovo assalto all'Onu: "Serve solo alle pensioni dei suoi dirigenti"

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È alta tensione tra Ucraina e Onu. Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rincara la dose dopo l'attacco di ieri e critica aspramente l'organismo e l'Aiea - Agenzia internazionale per l'energia atomica - definendole "organizzazioni fittizie". In particolare - a dire di Podolyak - le Nazioni Unite sarebbero un’organizzazione "assente" e "un ufficio di lobbying il cui unico scopo è quello di guadagnare soldi per la pensione delle persone che ricoprono cariche dirigenziali", le sue parole al canale youtube ucraino Vlast versus Vlashenko.

 

In un post sui sociale inoltre l'uomo di fiducia di Zelensky ha parlato di Putin che continua a ripetere che tutto va bene, ma intanto "la Russia sta lentamente affondando e nessuno può fermare questo processo storico. Il compito del mondo libero è accelerare la velocità della sconfitta di Putin". Commentando l’intervento del presidente russo al Forum economico dell’Estremo oriente in corso a Vladivostok, Podolyak ha detto: "Oggi l’intero discorso fatto da Putin, rivolto alle elites interne dopo l’assassinio di Prigozhin, può essere riassunto con il mantra ’tutto va come previsto, la Russia è forte come non mai, l’Occidente è debole e pusillanime, quindi chi ha abbandonato il gruppo ha fatto un errorè. Questa pia illusione compulsiva, durata ore, dimostra soltanto le preoccupazioni interne sulla sua legittimità. Non bisogna guardare all’albero, ma alla foresta. La Russia sta lentamente affondando e nessuno può fermare questo processo storico. Il compito del mondo libero è accelerare la velocità della sconfitta di Putin". 

 

Ieri il primo assalto all'Onu, accusata dii "promuovere" la guerra in Ucraina dopo la presunta "proposta segreta" che l'organismo avrebbe presentato alla Russia in relazione all’accordo sull’esportazione di grano. "Questa proposta è la più umiliante e offensiva possibile per l’ordine mondiale", ha detto  Podoliak in una conversazione con l’agenzia Unian, assicurando che le "condizioni d’oro" offerte al Cremlino non solo annullano molte pressioni sulla Russia ma aprono anche altre porte per aggirare le sanzioni. 
 

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