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Putin accoglie Kim Jong-un e minaccia: nuove armi laser e a ultrasuoni

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Dalla minaccia nucleare alle armi laser, ultrasoniche e a radiofrequenza. Il presidente russo Vladimir Putin durante l’8° Forum economico orientale (Eef) ha affermato che le armi che utilizzano nuove tecnologie garantiranno la sicurezza in una prospettiva storica: "La comprendiamo molto bene e ci stiamo lavorando". Lo sviluppo di armi basate su nuovi principi fisici -scrive la Tass - implica l’uso di nuove tecnologie e principi di azione. Tali armi includono bracci laser, ultrasonici, a radiofrequenza e altri. Parole che arrivano nel giorno in cui il capo del Cremlino accoglie il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, giunto nel territorio russo a bordo del suo treno blindato.

 

Le modalità dell'atteso incontrorestano ancora top secret. Dopo le prime indiscrezioni che parlavano della città di Vladivostok, le ultime indiscrezioni parlano della base di lancio spaziale di Vostochny come possibile sede del meeting. Il Cremlino si limita a confermare che i due si vedranno "dopo il vertice di Vladivostok" ma non va oltre nelle indicazioni. Nel frattempo Kim ha un primo contatto con il governo di Mosca nella persona del ministro delle Risorse naturali, Alexander Kozlov. I due si sono visti nella regione di Primorsky nell'estremo oriente russo. "Abbiamo rapporti amichevoli di lunga data con i nostri vicini e grandi prospettive di cooperazione", le parole in merito di Kozlov.

 

Vladimir Putin, in attesa di incontrare Kim Jong Un, torna ad attaccare gli Stati Uniti accusandoli di colonialismo. Per farlo il presidente russo utilizza come metro di paragone l'invio di carri armati da parte dell'Unione Sovietica a Praga nel 1968 e a Budapest nel 1956 definendolo "una politica sbagliata che portava solo a tensioni nelle relazioni". Un modus operandi che oggi - a suo dire - sono "i principali Paesi occidentali e soprattutto gli Stati Uniti" a portare avanti. Putin poi interviene anche su quella che potrebbe essere la sfida per le prossime presidenziali americani fornendo un assist a Donald Trump. Secondo la visione di Putin nei confronti del tycoon ci sarebbe una "persecuzione per motivi politici" che mostra "il marcio del sistema politico americano, che non può pretendere di insegnare agli altri la democrazia". 

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