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Sarah Ferguson verso la marcia di Londra. I cani di Elisabetta diventano un caso

Alessandra Zavatta
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I proprietari di Corgis, la razza di cani preferita della regina Elisabetta d’Inghilterra, vogliono una parata annuale a Londra. Per ricordare la monarca scomparsa l’8 settembre 2022. E oggi hanno chiesto alla duchessa Sarah Ferguson di guidare la marcia con Sandy e Muick, i Corgis che hanno vissuto fino all’ultimo con la defunta sovrana e che le sono stati affidati dalla Famiglia Reale. L’anno scorso, un mese dopo la morte della monarca, una cinquantina di proprietari di questi cani si sono ritrovati nella capitale del Regno Unito per rendere omaggio alla regina deceduta all'età di 96 anni e amante degli animali. Il primo Corgi venne regalato all’allora giovanissima Elisabetta nel 1933 e per tutta la vita non si è mai separata dai cani, arrivando a tenerne in alcuni momenti a Buckingham Palace e Windsor fino a 14 esemplari. “I proprietari di Corgis ora vogliono che la marcia diventi annuale, che si svolga a Londra, non lontano dal palazzo reale e che sia guidata da Sarah Ferguson e dalla coppia di Corgis che le ha lasciato in eredità la monarca”, scrive il quotidiano britannico Daily Mail. “Chiedono un raduno con una cadenza precisa, in modo da attirare appassionati da ogni parte del Regno Unito”. Sempre per ricordare la regina Elisabetta e celebrare quanto ha fatto in vita.

 

 

 

L’amore della sovrana più longeva della storia d’Inghilterra per i Corgis risale all’infanzia, quando il padre, re Giorgio VI, regalò alla principessa Elisabetta e alla sorella minore Margaret, un Welsh Corgi del Pembrokeshire. Venne chiamato Dookie. Qualche anno dopo ebbe due cuccioli: Crackers e Carol. Per il diciottesimo compleanno arrivo Susan. “La principessa era così tanto affezionata a questa cagnolina che se la portò in luna di miele nel 1947 con il principe Filippo”. Il novello sposo fece buon viso alla situazione. Salvo ricordarle più volte durante il lungo matrimonio di ridurre il numero dei cani che scorrazzavano in casa e nei giardini delle residenze reali.

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