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Russia, “sistemi missilistici ritirati”. Mossa a sorpresa di Putin, i droni ucraini fanno paura

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La Russia ha ritirato i suoi sistemi missilistici S-300 da due delle Isole Curili, secondo un’analisi delle immagini satellitari. I crescenti attacchi di droni ucraini contro obiettivi all’interno della Federazione potrebbero costringerla a schierare sistemi di difesa aerea da altre regioni per proteggere le strutture nelle zone di confine, dicono gli esperti militari citati dal quotidiano giapponese Mainichi: in particolare è stato Yu Koizumi, docente all’Università di Tokyo, ad aver analizzato le immagini satellitari delle isole Iturup e Kunashir scattate da Maxar Technologies. 

 

 

Nel 2020, la Russia ha schierato sistemi missilistici S-300V4 su queste isole, la cui sovranità territoriale è rivendicata dal Giappone, vicino alla baia di Kasatka a Iturup e vicino a Yuzhno-Kurilsk a Kunashir. Le immagini di settembre 2022 mostrano lanciatori di trasporto con missili, radar e altre attrezzature, che ora, secondo Koizumi, non ci sono più. I sistemi missilistici potrebbero essere spostati nelle regioni occidentali della Russia nell’ambito delle operazioni militari contro l’Ucraina, almeno a parere dell’esperto. Koizumi ha evidenziato che anche vecchi carri armati e obici, precedentemente situati nei depositi del Sud di Sakhalin, siano stati inviati in Ucraina. La potenza di fuoco di Kiev incute timore a Vladimir Putin e i suoi.

 

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