Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Mistero in Cina, segretaria Usa Yellen "drogata". Il video virale e il giallo dei funghi

  • a
  • a
  • a

Nelle ultime ore un nuovo caso internazionale sta agitando la stampa e i media. Che cosa è successo a Janet Yellen in Cina? A distanza di giorni da quando il segretario al Tesoro degli Stati Uniti ha lasciato Pechino, a fare notizia non sono stati i risultati dell'incontro con il leader cinese Xi Jinping, ma il comportamento accondiscendente di Yellen e la ricostruzione dei motivi dello stesso. In rete circola un video che ritrae il segretario al Tesoro Usa mentre si inchina ben tre volte davanti al vicepremier di Pechino. Il motivo? Stando all'indiscrezione lanciata dal tabloid New York Post, Yellen sarebbe stata colpita da un'intossicazione da funghi allucinogeni. 

 

 

 

Il 6 luglio Yellen è stata avvistata a cena presso una sede di Yi Zuo Yi Wang, nota catena cinese di ristoranti. Il locale è famoso per essere specializzato nella cucina dello Yunnan. Tra le prelibatezze ingerite dal segretario al Tesoro Usa ci sarebbero state anche quattro porzioni di jian shou qing, un particolare tipo di fungo selvatico, conosciuto poiché provoca imprevedibili effetti psichedelici. Il resoconto del pasto consumato da Yellen è stato reso pubblico da una blogger: "Quando sono passata davanti al suo tavolo, mentre andavo in bagno, ho rallentato per dare un'occhiata ai piatti ordinati", ha scritto Pan Pan Mao. Anche il ristorante ha confermato questa versione: "È stata qui. È venuta subito dopo essere atterrata in Cina. Il nostro staff ha detto che amava molto i funghi. Ha ordinato quattro porzioni di jian shou qing". 

 

 

Ad attirare l'attenzione sul web è un video di quella serata, in cui Yellen si inchina ripetutamente. La Cnn ha provato a ricostruire i fatti e ha capire che effetti abbiano i funghi ingeriti dal segretario statunitense. "Ho un amico che li ha mangiati per errore e ha avuto allucinazioni per tre giorni", ha affermato il dottor Peter Mortimer, professore al Kunming Institute of Botany. 

 

Dai blog