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La Wagner riappare in Africa e salva i minatori cinesi. Cosa c'è dietro

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Secondo una notizia delle ultime ore, la Wagner non starebbe lasciando l'Africa. La conferma è legata al salvataggio attuato all’interno del territorio della Repubblica Centrafricana, di minatori cinesi a opera proprio della compagnia privata guidata fino a poche settimane fa da Yevgeny Prigozhin, che invece è apparso in una nuova foto, dalla data incerta, circolata sul web.

 

 

Dopo il tentato golpe messo in atto da Prigozhin e dopo che le milizie private si sono fermate a pochi chilometri da Mosca, si sono perse le tracce del gruppo Wagner. Ora spunta una notizia che mette fine al buio mediatico. Le truppe private sono infatti riapparse in Africa, dove i mercenari russi hanno evacuato un gruppo di cittadini cinesi da una miniera d'oro nella Repubblica Centrafricana per salvarli da alcuni miliziani locali.

 

 

A riportarlo è il quotidiano South China Morning Post, sottolineando che il gruppo paramilitare sta cercando di "ricostruire la propria immagine dopo aver sbalordito il mondo con l'ammutinamento armato in Russia del mese scorso". Stando a quanto scritto sul giornale cinese, lo scorso marzo nove cittadini cinesi sarebbero stati uccisi e due sarebbero rimasti feriti da uomini armati in una miniera d'oro. A quel punto, all'inizio di luglio i combattenti russi avrebbero ricevuto la richiesta di aiuto da parte dell'ambasciata cinese. Quali sono i motivi che legano la Wagner alla Cina? Fonti militari cinesi hanno dichiarato al Post che è "molto comune per il governo cinese e le imprese statali cercare aiuto dalle forze di sicurezza private locali per proteggere cittadini cinesi e beni all'estero". Un altro veterano russo, invece, avrebbe raccontato che alla base di questa missione di salvataggio ci sarebbe stato l'obiettivo di tranquillizzare Putin, che vorrebbe a tutti i costi rafforzare il suo rapporto con la Cina.

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