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Guerra, “droni contro la centrale nucleare”. Terribile accusa della Russia all'Ucraina

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Le autorità della Russia hanno denunciato alcuni attacchi dell’Ucraina contro le regioni di Kursk e Voronezh. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha tuonato, facendo sapere che uno dei raid con droni era diretto sul territorio della centrale nucleare di Kursk. A Voronezh, l’attacco è stato compiuto contro l’omonima capoluogo regionale, circa 520 chilometri a Sud di Mosca, ha riferito il governatore locale, Aleksandr Gusev. Gusev ha scritto su Telegram che le difese aeree della città hanno rilevato tre droni a pochi chilometri dalla città e li hanno distrutti. Il funzionario ha assicurato che l’incidente non ha causato vittime o danni. 

 

 

Un altro ordigno senza pilota è caduto la notte scorsa nella città di Kurchatov, nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina, a quattro chilometri dalla centrale nucleare di Kursk. Anche qui non ci sono state vittime. “Il nemico non smette di tentare di colpirci, ma tutti i nostri sistemi di difesa aerea funzionano, funzionano in modo efficace. Stiamo prendendo misure adeguate”, le parole di Peskov.

 

 

Il tentato attacco ha mandato su tutte le furie la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: “I popoli dei paesi della Nato devono capire che i loro governi stanno sponsorizzando il terrorismo nucleare portato avanti dal regime di Kiev. Quei Paesi che li forniscono al regime di Kiev pianificano di reinsediarsi su Marte se si verifica una catastrofe nucleare? Non arriveranno in tempo”.

 

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