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Ucraina, raid russo su Kramatosk: 8 vittime. Zuppi a Mosca per la "giusta pace"

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Torna a infiammarsi la guerra in Ucraina dopo il golpe fallito in Russia. È di otto morti, fra cui tre bambini, e 52 feriti, il bilancio dell’attacco missilistico russo di ieri nel centro di Kramatorsk, che ha colpito anche un ristorante e un’area commerciale. Lo riferiscono i servizi di emergenza, citati dalla testata ucraina Ukrinform. La città di Kramatorsk è sotto il controllo ucraino ma si trova vicino a zone dell’Ucraina occupate dalla Russia. "Alle 07 del 28 giugno, sono 8 i corpi estratti da sotto le macerie dell’edificio del bar distrutto (tra cui 3 bambini, due nati nel 2008 e nel 2011), mentre 56 persone sono rimaste ferite (tra cui 1 bambino nato nel 2022)", fanno sapere i soccorritori, aggiungendo che "3 persone sono state salvate". Tra i feriti, in modo lieve, anche l’ex commissario per la pace colombiano Sergio Jaramillo e il romanziere colombiano Hèctor Abad Faciolince. 

 

Intanto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, è a Mosca. Dopo la visita a Kyiv, in Ucraina il 5 e 6 giugno, ora - come già annunciato - è il turno della capitale russa, laddove nei giorni scorsi si sono verificate forti tensioni, con la ribellione della Wagner che hanno fatto temere una guerra civile. Zuppi è accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato in un viaggio il cui scopo principale - spiega la Santa Sede - "è incoraggiare gesti di umanità" che possano "contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale e trovare vie per raggiungere una giusta pace". Due le questioni prioritarie per la missione vaticana: il rilascio dei prigionieri di guerra e il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia. 

 

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