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Russia, giallo Prigozhin. L'ex capo della Cia: "Stia attento alle finestre aperte"

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Yevgeny Prigozhin sarebbe in Bielorussia dopo la mediazione con il presidente Aleksandr Lukaschenko in seguito al tentato colpo di Stato in Russia. Ma è tutt'altro che al sicuro. L’ ex direttore della CIA il generale David Petraeus domenica ha avvertito il leader della fallita rivolta in Rusaia di "stare molto attento alle finestre aperte". Parlando alla trasmissione ’State of the Union", il generale in pensione ha evocato così il numero di importanti personaggi russi che sono morti in circostanze poco chiare, comprese le cadute dalle finestre, da quando la Russia ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022. Come parte dell’accordo per fermare la marcia su Mosca dei suoi mercenari della Wagner, Prigozhin ha accettato di andare in esilio nella vicina Bielorussia, il cui leader è un fedele alleato del presidente russo Vladimir Putin. "Prigozhin ha salvato la sua vita, ma ha perso il suo gruppo Wagner", ha detto Petraeus. "E dovrebbe stare molto attento alle finestre aperte in Bielorussia, dove sta andando", ha aggiunto. Tuttavia non  è chiaro se Prigozhin sia davvero in Bielorussia. 

 

Intanto New York Times e Washington Post hanno scritto che l’intelligence americana aveva capito che Prigozhin avrebbe tentato una insurrezione armata, perché aveva notato i movimenti delle truppe e forse intercettato comunicazioni. La Casa Bianca sarebbe stata informata dalla Cia mercoledì, il giorno successivo l'informazione è stata fornita a un gruppo di parlamentari. Tuttavia la Cia non aveva i dettagli del complotto, e la sua velocità ha sorpreso l'Intelligence Usa.

 

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