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Guerra in Ucraina, Medvev chiude la porta a Kiev: negoziati solo solo con gli Usa

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«È difficile non essere d’accordo con una ginecologa che finge di essere il capo dell’Ue. La zia ha affermato che i negoziati tra Russia e Ucraina a parità di condizioni dovrebbero essere respinti. Ovviamente è così». L’affondo su Telegram è del vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che si è riferito con disprezzo alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, laureata in medicina e chirurgia con specializzazione in ginecologia all’Università di Hannover. «Come si può parlare allo stesso livello con un Paese nazista, che si sta dimezzando e che è sotto controllo esterno? Puoi parlare solo con i proprietari. O meglio, solo con Washington. Semplicemente non ci sono altri interlocutori. E solo sull’ordine mondiale post-guerra», ha aggiunto Medvedev sull’Ucraina, sottolineando che «è presto per parlarne» e «pertanto non sono necessarie trattative in questo momento».

 

 

Medvedev ha inoltre annunciato nella giornata di oggi che le forze armate del paese hanno reclutato oltre 117mila soldati dall’inizio dell’anno. Per il delfino di Putin questa cifra dovrebbe essere il «punto di partenza» in vista di futuri processi di reclutamento. La fine della guerra sembra lontana.

 

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