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Russia, altro sfogo di Prigozhin: “Generali stupidi, ci hanno ingannati”

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«Basta con le c.....e in tv, il Giorno della Vittoria è dei nostri nonni, noi non abbiamo meritato un singolo millimetro di questa vittoria». Sono le dichiarazioni contenute nell’ultima video-denuncia del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, che nel giorno in cui la Russia celebra la sua principale festa laica, la vittoria sul nazismo, ha criticato di fatto la retorica del Cremlino e le tradizionali celebrazioni in pompa magna sulla Piazza Rossa, trasmesse in diretta tv. In particolare il capo del gruppo paramilitare ha accusato la gerarchia militare russa di voler «ingannare» Vladimir Putin sull’offensiva in Ucraina, in un nuovo segno delle sue divergenze con lo Stato Maggiore.

 

 

«Se le disposizioni vengono date per ingannare il comandante in capo il popolo russo sarà furioso in caso di sconfitta», ha tuonato in un lungo video livoroso su Telegram Prigozhin, accusando ancora una volta l’esercito di non avergli fornito le munizioni di cui ha bisogno per conquistare completamente Bakhmut, l’epicentro dei combattimenti nell’Ucraina orientale. «Il ministero della Difesa russo ci ha inviato solo il 10% delle armi richieste. Siamo stati ingannati, abbiamo ricevuto un ordine di combattimento che dice che, se lasceremo le posizioni, sarà dichiarato il tradimento. Questo, in primo luogo, era un appello per noi. Combatteremo, e poi risolveremo tutto. Il problema non è dei soldati, ma di chi li comanda, il pesce puzza dalla testa. I soldati non devono morire per l’assoluta stupidità dell’amministrazione dei generali», ha concluso lo chef di Putin in uno sfogo durissimo dopo quello in cui annunciava che i suoi uomini avrebbero lasciato Bakhmut il 10 maggio.

 

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