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Guerra Ucraina, Sergej Lavrov a valanga: fanno come i nazisti

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Fanno venire i brividi le parole del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che ha partecipato a una conferenza stampa alle Nazioni Unite. Il capo della diplomazia del Cremlino ha accusato l’Ucraina di «discriminare» i russofoni e di minacciare la sicurezza della Russia. «Noi - ha detto parlando in conferenza stampa alle Nazioni Unite - non vogliamo discriminazione in Ucraina nei confronti di chi parla russo e degli ortodossi russi». Lavrov ha aggiunto che in «Ucraina bruciano i libri russi in piazza in stile nazista». «Noi - ha aggiunto - non vogliamo minacce alla nostra sicurezza da parte dell’Ucraina».

 

 

 

Poi l'attacco frontale alla politica espansiva della Nato. «Ci era stato promesso che non ci sarebbe stato un allargamento della Nato ma ci hanno mentito, ha detto Lavrov che poi ha proseguito sul ruolo del gruppo Wagner in Sudan. "Ci sono gruppi militari privati ovunque, date un’occhiata su internet e alle compagnie private, ci sono gruppi militari privati anche negli Stati Uniti, in Francia, nel Regno Unito e persino in Ucraina».

 

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