Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Così "russi e americani ci spiano con le antenne", cosa sappiamo del Sigint

Esplora:

  • a
  • a
  • a

La raccolta di informazioni sensibili può avvenire in molti modi, come dimostra ad esempio il caso dei palloni spia cinesi sugli Stati Uniti. Un caso di Sigint, Signals Intelligence, ossia di dragaggio di dati in modo passivo attraverso l’intercettazione e l’analisi di segnali elettromagnetici. Ma la raccolta può essere fatta anche da postazioni fisse. Recentemente è emerso il caso dell’ambasciata russa in Polonia, "sul cui tetto è stato notato un container zeppo di antenne che, con ogni probabilità, rappresentano i terminale di una stazione di ascolto Sigint. Queste apparecchiature, come detto, vengono utilizzate per tracciare i telefoni e intercettare le comunicazioni di persone di interesse per l’intelligence russa, come i politici, che non sempre utilizzano comunicazioni crittografate, o per identificare il controspionaggio", spiega Insideover. 

 

Insomma, il sospetto è che i russi stanno mantenendo sui tetti di ambasciate, consolati, rappresentanze commerciali ed edifici dove operano i diplomatici russi, attrezzature che possono servire alle operazioni Sigint in tutta l’Unione europea. "In particolare la Federazione ha stazioni di ascolto presso le sedi diplomatiche in Spagna, Ungheria, Svezia, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Bulgaria, Romania, Grecia e Portogallo". E "almeno dalla metà degli anni 2010, l’intelligence russa ha utilizzato anche attrezzature mobili per la sorveglianza elettronica degli obiettivi più importanti: i servizi di sicurezza occidentali sanno che bisogna fare attenzione a piccoli bus o furgoni diplomatici, poiché i russi usano questi mezzi per attività Sigint".

Va detto che i russi non sono gli unici. Qualche anno fa aveva destato scalpore l’inchiesta di Der Spiegel che riferiva dell’attività di spionaggio svolta in Germania dall’Nsa, la National Security Agency americana. Secondo quanto riportato all'epoca dal settimanale tedesco gli Usa avevano in  programma di realizzare intercettazioni in più di 80 ambasciate e consolati statunitensi in tutto il mondo. L'inchiesta si basava sui documenti diffusi da WikiLeaks secondo cui dal 10 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013 l’Nsa avrebbe spiato 124,8 miliardi di telefonate nel mondo. Tra l'altro 46 milioni di esse in Italia. 

 

In generale, la Nsa e l'altra agenzia di Intelligence, la Cia, gestirebbero "tra i 76 e gli 80 posti di ascolto Sigint all’interno delle ambasciate e dei consolati statunitensi in tutto il mondo, sotto il comando di un’unità segreta congiunta Nsa-Cia chiamata Servizio di Raccolta Speciale", si legge nell'analisi.

 

Dai blog