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Guerra Ucraina, l'attacco di Kamala Harris: Putin ha commesso crimini contro l'umanità

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Lo scontro tra Russia e Ucraina non sembra poter arrivare a un punto di mediazione. Almeno per ora. L'alta tensione si respira anche nelle dichiarazioni dei vertici dell'Occidente. L'ultima a parlare, in ordine di tempo, è stata Kamala Harris nel corso della Conferenza sulla sicurezza di Monaco: "Gli Stati Uniti hanno formalmente stabilito che la Russia ha commesso crimini contro l’umanità". Lo ha annunciato la vice presidente americana Kamala Harris, nel suo discorso alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco durante il quale ha ammonito: "Dico a tutti coloro che hanno perpetrato questi crimini, e ai loro superiori che sono complici di questi crimini, che sarete chiamati a risponderne. Fin dai primi giorni di questa guerra non provocata, abbiamo visto le forze russe coinvolte in orrende atrocità e crimini di guerra - ha proseguito Harris - Le forze russe hanno condotto attacchi diffusi e sistematici contro la popolazione civile, con atti raccapriccianti di omicidio, tortura, stupro e deportazione. Uccisioni in stile esecuzione, pestaggi e folgorazioni"

 

 

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E ancora, la vice presidente degli Stati Uniti ha inserito nell’elenco di accuse "la deportazione forzata di centinaia di migliaia di persone dall’Ucraina alla Russia, compresi i bambini. Hanno crudelmente separato i bambini dalle loro famiglie". Harris ha citato le prove di attacchi indiscriminati che hanno deliberatamente preso di mira i civili, tra cui il bombardamento del reparto maternità di un ospedale e di un teatro a Mariupol, ha parlato degli orrori di Bucha e ha ricordato un rapporto delle Nazioni Unite su una bambina di 4 anni che è stata aggredita sessualmente da un soldato russo. Tutto questo è "barbaro e disumano".

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