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Ucraina, gli Usa gelano Zelensky: monito sulle armi prima dell'offensiva russa

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Il messaggio rimbalza da Washington a Kiev: gli Stati Uniti non possono assicurare per sempre questo livello assistenza. Insomma, l'Ucraina per difendersi dalla Russia è stata rifornita di ogni possibile aiuto, dall'artiglieria pesanti fino ai caccia, ma ora va cambiato il corso della guerra. Nonostante le continue promesse del sostegno all’Ucraina "per tutto il tempo necessario", per gli Stati Uniti il primo anniversario dell’inizio del conflitto è l’occasione per inviare un messaggio a Kiev sulla necessità di sfruttare questo momento cruciale per cambiare il corso della guerra, ora che si è arrivati al picco delle forniture militari. Che Washington, soprattutto ora, con un Congresso per metà controllato dai repubblicani, non può assicurare che siano sempre a questi livelli.

 

"Continueremo a cercare di far capire che non possiamo assicurare tutto e ogni cosa per sempre", spiegano fonti Usa, sottolineando la "forte convinzione" dell’amministrazione che sarà difficile ottenere dal Congresso in futuro lo stesso livello di assistenza militare ed economica. "Per tutto il necessario si riferisce alla durata del conflitto, non la quantità dell’assistenza" precisano ancora le fonti. Per l’amministrazione Biden il momento cruciale arriverà nelle prossime settimane quando, con l’arrivo della primavera, Mosca lancerà una nuova offensiva, con Kiev che risponderà cercando di riconquistare i territori occupati dai russi. A sottolineare la delicatezza del momento, in questi giorni è atteso l’arrivo in Europa di una folta delegazione Usa alla conferenza sulla sicurezza che si apre venerdì a Monaco, guidata dalla vice presidente Kamala Harris e composta dal segretario di Stato, Antony Blinken e della Sicurezza Interna, Alejandro Mayorkas. E poi da lunedì la missione di Biden in Polonia, da dove pronuncerà il discorso sull’anniversario della guerra.

 

A parte il calendario delle missioni ufficiali, sono in corso contatti riservati, con una serie dei alti funzionari dell’amministrazione - tra i quali il vice consigliere per Sicurezza Nazionale, Jon Finer, la vice segretaria di Stato, Wendy Sherman, e il vice segretario alla Difesa, Colin Kahl - che si sono recati nelle scorse settimane in Ucraina. E prima ancora era arrivato a Kiev il direttore della Cia, William Burns, per illustrare a Volodymyr Zelensky quali siano, secondo l’intelligence Usa, i prossimi piani d’attacco di Mosca. L’obiettivo di Biden e dei suoi è di evitare ogni segno di defezione o indebolimento dell’alleanza occidentale, per inviare un chiaro messaggio di determinazione a Vladimir Putin. Ma alcuni analisti avvisano che, stando alla situazione sul terreno, è improbabile che Russia o Ucraina possano ottenere un sostanziale vantaggio militare nel prossimo futuro. 

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