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Navi russe colpite in Crimea, Londra respinge le accuse: "Falsità epiche"

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Si alza la tensione sull'asse Mosca-Londra con i russi che attaccano apertamente la Gran Bretagna di aver avuto un ruolo diretto nell'attacco ad almeno quattro navi della flotta del Mar Nero nella baia di Sebastopoli, in Crimea. Il ministero della Difesa russo sta ricorrendo a "false accuse di portata epica" per "distogliere l’attenzione" dalla gestione "disastrosa" dell’invasione "illegale" dell’Ucraina, ha dichiarato su Twitter il ministero della Difesa britannico. Mosca ha accusato il Regno Unito anche dell’attacco contro i gasdotti Nord Stream del mese scorso oltre che del coinvolgimento nel recente raid a Sebastopoli. 

 

Secondo il Cremlino hanno avuto un ruolo diretto nell’attacco "specialisti britannici", ha scritto sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Mentre specialisti britannici partecipavano direttamente all’attacco terroristico del regime di Kiev a Sebastopoli, l’ambasciatore britannico (a Mosca, Deborah Bronnert) deponeva fiori alla Pietra Soloveckij alla vigilia del giorno della memoria per le vittime delle repressioni politiche", ha dichiarato Zakharova, parlando di "ipocrisia criminale".

 

Stamane Sebastopoli, in Crimea, è stata teatro di un attacco su larga scala delle forze armate ucraine con l’utilizzo di droni. Secondo il governatore locale, Mikhail Razvozhaev, le forze della Flotta del Mar Nero hanno respinto l’attacco. Il ministero della Difesa russo ha osservato che le navi oggetto di quello che è stato definito un "attacco terroristico" sono coinvolte nel garantire la sicurezza del corridoio stabilito dall’accordo internazionale per esportare prodotti agricoli dai porti ucraini.  Tra le navi danneggiate c’è la fregata "Admiral Makarov", la stessa dalla quale a luglio furono lanciati i missili da crociera contro la città di Vinnytsia, quei missili che uccisero decine di civili ucraini.

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