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La crisi finanziaria dilania l'Ucraina, che accusa la Germania per il mancato arrivo dei fondi Ue

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L’Ucraina ha accusato oggi la Germania e altri Stati membri dell’Unione europea di bloccare l’esborso di fondi approvato in precedenza dall’Ue, mentre il Paese deve affrontare una crisi finanziaria provocata dalla guerra con la Russia. «Aspettavamo 8 miliardi di euro, ma purtroppo alcuni Stati dell’Ue, inclusa la Germania, stanno bloccando questa questione», ha detto ai media locali Ihor Zhovka, vicecapo dell’ufficio di presidenza. Il presidente Volodymyr Zelensky sta conducendo «attivi colloqui» sulla materia, ha detto Zhovka. 

 

 

Kiev ha ricevuto 1 miliardo dei 9 di aiuti promessi dall’Ue in maggio, ha detto Zhovka. Potrebbero servire garanzie da parte degli Stati membri per i fondi restanti, secondo la Commissione Europea, dato che procacciarli attraverso il bilancio Ue non è possibile, data la mancanza di risorse. Diverse agenzie di rating hanno declassato il rating dell’Ucraina in luglio. E la più grande compagnia pubblica, Naftogaz, una settimana fa non ha versato il dovuto per il debito estero, seguendo una direttiva del governo. Il fabbisogno finanziario dell’Ucraina è stimato dall’ufficio presidenziale a quasi 50 miliardi di euro per il 2023. 

 

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