Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Guerra Russia-Ucraina, la pace del grano non dura nemmeno un giorno: attacco al porto di Odessa

  • a
  • a
  • a

Risale la tensione tra Ucraina e Russia, con il grano principale vittima. Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sul porto di Odessa con missili da crociera Kalibr. Due missili sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina, mentre gli altri due hanno colpito le strutture del porto. Secondo il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko, l'attacco avrebbe provocato delle vittime. In particolare l'attacco missilistico ha colpito la zona portuale dove era stoccato il grano pronto per l’esportazione dopo l’accordo siglato in Turchia tra le due nazioni.

 

 

"Non possiamo quantificare quanto grano ci fosse, perché è il ministero delle Infrastrutture che si occupa della logistica. Ma eravamo pronti con le prime spedizioni già per domani o dopodomani", ha spiegato un responsabile dell'ufficio stampa del Ministero delle Politiche Agricole ucraino. "Il missile russo è lo sputo di Vladimir Putin in faccia al segretario generale dell'Onu António Guterres e al presidente della Turchia Recep Erdogan, che hanno compiuto enormi sforzi per raggiungere un accordo, e al quale l'Ucraina è grata”, la reazione su Facebook del portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko. ”Ci sono volute meno di 24 ore perché la Federazione Russa lanciasse un attacco missilistico al porto di Odessa per mettere in discussione gli accordi e le promesse fatte all'Onu e alla Turchia nel documento firmato ieri a Istanbul", ha scritto Nikolenko con riferimento all'accordo sul grano.

 

 

Il segretario generale dell'Onu, Guterres, ha "condannato inequivocabilmente" l'attacco su Odessa. ”Ieri tutte le parti hanno preso chiari impegni sulla scena globale per garantire il movimento sicuro del grano ucraino e dei prodotti correlati verso i mercati globali", afferma l'ufficio di Guterres. "Questi prodotti sono assolutamente necessari per affrontare la crisi alimentare globale e alleviare le sofferenze di milioni di persone bisognose in tutto il mondo. La piena attuazione da parte della Federazione Russa, dell'Ucraina e della Turchia è imperativa", conclude il numero uno dell’Onu. Un passo che aveva fatto sperare nella pace e che invece si è rivelato solo un bluff.

 

Dai blog